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Pensieri per un semi-dio

Perché tanto odio? Pensieri nella mente di un Semi-Dio. Forse non è una favola o leggenda, ma la si può anche leggere così. Se la scrivesse un Pasolini, o meglio un Giordano Bruno, forse lo farebbero meglio, ma accontentatevi di queste mie righe.

Un Semi-Dio si concepisce
 
Non era un uomo comune e ci teneva a dirlo, ma allo stesso tempo si presentava come uno del popolo. La sua avventura da un uomo del fare, lo aveva portato a doversi anche creare un passato, per definirsi così uno di noi, lo aveva fatto con molta astuzia ed intelligenza, infatti dire che è un tonto o altro, non solo sarebbe ingiusto, ma in parte lo renderebbe comprensibile, così semplice non è. La sua presentazione al popolo la fece quindi come un biografia privata, o meglio una memoria a priori, cioè al contrario di chi scrive la sua autobiografia alla fine di una carriera illuminata, lui lo fece all’inizio, una mossa scaltra ed inusuale. Come se uno vi dicesse "vi racconto chi sarò" e non chi sono. "Ma per raccontarvi chi sono, mi invento anche un passato, simile al vostro, così mi capirete". Tutto sottinteso, non così diretto come queste poche righe sembrano dimostrare. Infanzia felice, ma povera, ottimo inizio, un giovane intelligente e dotato, il primo della classe, quello che seduto in cucina al tavolo, fa le sue lezioni e studia, un padre integerrimo che lavora e tutto dà alla famiglia, una madre degna del nome, una coppia perfetta. Basta questo per creare un eroe? Certo, se l’eroe non è un Achille, cioè solo un semplice semidio, ma il nostro è un potenziale dio, in crescita.

Il dono dei Magi

Il solo neo di questa leggenda resta il fatto che il padre non è un falegname, ma sarebbe anche troppo, inoltre che effetto farebbe oggi? Il giovane eroe cresce, si evolve, il padre si danna per la famiglia, forse si sacrifica in realtà solo per lui, sapendo quanto è dotato, se non fosse così umile, direbbe al mondo “ho in mio figlio un dono divino, lo preservo per altri, per coloro che di lui avranno bisogno”, ma il buon padre non è uno che ama farsi pubblicità, come già detto è riservato e umile, al punto che in parte è per tali doti diventa il prescelto dai Magi, che non vengono erroneamente dall’oriente, ma dal Sud.
 
Il dono che fanno questi Magi è inusuale, vedono in lui un ottimo amministratore di un capitale da investire bene, salvandolo così dal cattivo governo di sceriffi fiscali, che non vengono da Nottingham, ma da Roma, che ingiustamente vivono sulle spalle di gente innocente e genuina che sa come sia dura l’arte di arrangiarsi, e non solo, pretendono anche di voler sapere da dove vengono certi tesori nascosti. Insinuano anche che forse non vengono da lavoro onesto, ma i Magi dicono al buon padre: "non te ne curare e ti assicuriamo che tutto questo è Cosa Nostra e noi siamo uomini d’onore".

Siculi-maghi
Il dono dei Magi, che definiremo Siculi-maghi, crea le basi del avvenire del giovane eroe. Sarebbe una saga bellissima, se non ci fosse un grande ma. Il nostro eroe ama combattere, non lo fa certo per interessi personali, sarebbe volgare ed ignobile, ma lo fa per sentirsi amato. Anche chi nasce prescelto, non può sempre avere tutto, o meglio, a volte pur avendo molto, ad un personaggio così non basta, per noi poveri mortali avanzerebbe pure, ma forse per questo siamo come siamo. Un eroe e guerriero nato per la redenzione dei molti come noi, ci vuole anche un altro dono “essere amato”, col tempo grazie alle sue doti, lui si crea un impero, poco importa se non è quello che pretendiamo dalle leggende o dalla storia, ma pur sempre un impero, che gli dà tanti amici, ma a lui sorge il dubbio che spesso corrode chi ha un Impero e cioè: ”mi amano per quello che sono o per ciò che possiedo?”.

Amor c’a nullo amato...?
Come finisce questa meravigliosa favola? Nell’errore più grave di questo prescelto dal destino, lo obbliga il suo dovere a darsi alla politica, ma lui non è un politico qualunque, lo sanno purtroppo in pochi, e quei pochi non sono del tutto fidati, sono solo dei corrotti, lo sa bene quanto gli sono costati, nessuno di quelli lo ha mai informato che in politica e tanto peggio in democrazia quando veramente sono degni di tale definizione, nessuno ti ama, ma ti sceglie o elegge. Lo fa solo per ciò che tu sai poi fare e se non lo fai come hai promesso, al massimo ti odia, ma in realtà normalmente ti rinnega.
 
Il nostro potenziale salvatore del mondo si accorge col tempo, che il mestiere non è così facile, anzi più lui si ostina a farlo e meno lo “amano”. Gli ultimi a farlo a lui piacciono poco, come si è detto non è un fesso, perciò lui sa bene che rimangano fedeli solo un branco di ignobili pecoroni che lo esaltano come semidio o peggio che chi lo difende, pretende di essere sempre più pagato. La gente comune in realtà lo ignora e chi invece sente per lui “sentimenti diversi” e cioè amore o odio, non sono altro che poveri matti o se volete le sue ancelle dell’Harem, anche loro non lo fanno da decenni per “amore”. Da tempo poi gli è rimasto solo un potere, che lui trova indegno, si sente controllato troppo da altri che pretendono da lui di essere alla pari di tutti. Lui? Uno dei tanti? Sottomesso alla legge dell’uomo, creata da omuncoli?
 
Il fine e i mezzi
 
Chi può mai accusare un Dono divino, come lui è, di aver fatto cose ignobili, senza un fine? Certo per un uomo mediocre sembrano tali, ma perché per quelli il fine non è lo stesso, a lui dettatogli dagli Dei. Tutto qui, e tali infamie lo obbligano anche a mentire, ma non sono menzogne comuni, ma “verità nuove”, che non certo molti possono capire, ogni mezza-verità ha solo uno scopo ben preciso cercare un amore che sembra sfuggirgli sempre più, al punto che riceve solo odio da parte di chi si sente una sua vittima e che se anche lo fosse, lo è solo perché non è consapevole del fine comune. Così come nelle fiabe più belle la fine purtroppo non è la solita e il nostro eroe non visse felice e contento. Al contrario si trasformò rapidamente in un omuncolo, non solo pari ad altri, ma peggio di altri.
 
Come sarebbe bella la politica quando si trasformasse in una fiaba, ma purtroppo non lo è mai in realtà.

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