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Mesiano: membro delle Brigate Turchesi, la nuova "rivoluzione proletaria"

Qualche giorno fa, all’indomani della sentenza che ha condannato i giovincelli di casa Berlusconi a pagare 750 milioni di euro (mezza finanziaria) alla Cir di Carlo De Benedetti, il VOSTRO illustrissimo, beneamatissimo, chiarissimo e bassissimo premier aveva detto: "Ne sentiremo delle belle sul suo conto!" riferendosi al giudice Mesiano, quello sporco comunista reo di aver messo nero su bianco quella sentenza così spregiudicata.

Già era tutto scritto nella testa di Silvietto, che evidentemente conosce bene i suoi mezzi e si fida delle persone che gli leccano il di dietro. E come dargli torto? Se glielo hanno leccato finora non c’è un motivo per il quale dovrebbero smettere proprio adesso di servire il padrone. Questa volta però non si è messo in moto il buon Vittorio Feltri, quel giornalista da me tanto stimato che non finirò mai di ringraziare per insegnarmi le cose che la deontologia professionale del mio futuro mestiere mi impone di non fare. Stavolta ci ha pensato il buon Alfonso Signorini, uno che la scalata l’ha fatta per bene e se per caso Berlusconi fosse come Lele Mora che pretende favori per farti diventare famoso, lui non avrebbe avuto problemi.

Parte il pedinamento al giudice Mesiano, alla ricerca di comportamenti stravaganti, follie quotidiane, tic schizofrenici e qualsiasi cosa che avrebbe potuto far intendere che quel tipo lì (in magistratura da trent’anni) era solo un lurido castrista impegnato a sovvertire l’ordine costituito del capitalismo mediatico berlusconiano.

Missione compiuta? Il giornalista (o la giornalista probabilmente) in questione, impegnata a pedinare Mesiano per le strade di Milano ha effettivamente notato comportamenti da pazzoide. Addirittura, pensate, Mesiano FA LA FILA DAL BARBIERE MENTRE FUMA!

Cioè ma dico io, siamo matti? Non mi permetterei mai di arrivare dal barbiere in anticipo e occupare il tempo con una sigaretta mentre passeggio avanti e indietro! E’ pazzo davvero!

Dopo il barbiere ritorna in strada e CONTINUA A FUMARE... Noooo non si regola proprio questo Mesiano! E’ vistosamente un comunista! Dovrebbero arrestarlo per terrorismo rosso!

Poi arriva la parte migliore.

Uno che si siede nel parco, su una panchina e lascia intravedere un calzino turchese è definitivamente da internare in qualche istituto psichiatrico o in una qualsiasi comunità di recupero.


O è pazzo o si droga il povero Mesiano!

Chi mai oserebbe mettere dei calzini turchesi al giorno d’oggi?

A fatica ora cercherò di recuperare la mia serietà.

Torno a chiedere: missione compiuta? O grande figura di merda di Canale5 che ha mandato in onda questo servizio idiota non riuscendo nemmeno a far intaravedere il benchè minimo comportamento realmente strano? Come se fare la fila dal barbiere mentre si fuma una sigaretta nervosamente fosse da additare come una stravaganza! Come se, a maggior ragione, queste "stravaganze" molto relative potessero in qualche modo indicare una personalità distorta e bipolare che abbia un legame con organizzazioni comuniste militanti o con i servizi segreti americani dai quali lo psiconano si sente perseguitato. Come se il fatto che un giudice abbia comportamenti strani SOLLEVI BERLUSCONI DALLE ACCUSE DI CORRUZIONE!

Cioè nemmeno una maglietta di Che Guevara, un tatuaggio con scritto "guerrilla", un sigaro cubano, una stella rossa da nessuna parte. A meno che il turchese non sia diventato il colore caratteristico di queste pseudo cellule comuniste (le pericolosissime BRIGATE TURCHESI) a me questo Mesiano pare una persona normale. Non avete mai fumato una sigaretta passeggiando nervosamente? non avete mai indossato calzini colorati? Nel servizio si dice "di quelli che al tribunale è meglio non indossare". Mesiano stava andando ad un udienza dal barbiere? Ma nella vita quotidiana un povero cristo sarà libero di indossare ciò che gli pare? In questo momento io ho i boxer viola e dei calzini colorati con righe rosse, gialle, verdi, arancioni, viola e azzurre. Se lo sapesse Berlusconi sicuramente casa mia verrebbe etichettata con una scritta "KILL" fatta con la bomboletta da qualche adepto dello psiconanismo, io verrei perseguitato e se si sapesse che frequento una facoltà universitaria piena di comunisti studiando materie comuniste (la filosofia di Kant era chiaramente un inno alla lotta contro Berlusconi no?) non oso pensare a quale sarà la mia fine.

Comunque...

In una Italia in cui i meandri dell’informazione tengono nascoste notizie gravi e importanti per fare spazio a pedinamenti, matrimoni tra star, red carpet alle mostre del cinema, escort e calzini stravaganti... In questa Italia emergono palesi le contraddizioni. Troppo palesi per essere viste perchè bisognerebbe accendere il cervello per due secondi, smettendola di guardare solo le immagini e prendere quello che ci viene detto in tv come il nostro pensiero non ragionato. Berlusconi ha querelato Zappadu per le foto a Villa Certosa (Zappadu assolto due volte, lo sapevate?), non vuole che si parli della sua vita privata, che gli si facciano domande sulle sue troie e poi sgunzaglia i suoi scagnozzi per sbirciare nel buco della serratura della vita privata degli altri? Vi sembra un comportamento da capo di Governo che vuole candidarsi al Nobel per la pace?
A me no!

Ma a pensarci bene forse io sono solo uno sporco farabutto comunista che alimenta il culturame inutile.

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