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Meno male che Silvio c’era

Berlusconi risfodera il suo rozzo e tradizionale armamentario di bugie e di accuse, patetico e ridicolo nel suo senile delirio di onnipotenza e, udite udite, minaccia di andare in televisione per ribadire tesi che ormai tutti sanno a memoria.

Per prima cosa la capacità deduttiva di ognuno di noi ci dovrebbe dire che la “libertà di stampa” si esercita in TV ed è lì che il Cavaliere è un monopolista con 5 reti nazionali su 6 ed è lì che imperversa.

Personalmente lo farei andare a reti unificate a dire, senza contradditorio, ciò che vuole, purchè dopo la sua esposizione un attore o un comico, potesse leggere le seguenti cose:

- la “sinistra”, oggi sinistrata e in crisi per la scelta tutta interna a se stessa di assomigliare alla destra e di essere subalterna al capitalismo e alla chiesa, ha acquisito il diritto di parlare grazie al sangue versato da decine di migliaia di partigiani comunisti che furono la stragrande maggioranza della Resistenza, mentre tutti gli altri fecero finta, solo per sedersi al tavolo dei vincitori (il numero dei caduti parla chiaro)

- l’azione di questi uomini portò all’Assemblea Costituente molti uomini di sinistra che ebbero un ruolo decisivo nella stesura della Costituzione, carta che vogliamo difendere e che i giudici della Consulta hanno difeso dalla pretesa di sottrarre alla legge le alte cariche dello Stato

- non è un caso che la destra, sconfitta e svergognata con la responsabilità di un milione di morti italiani in una guerra a rimorchio di Hitler, cerchi proprio di colpire la Costituzione per evitare al suo ducetto la galera che meriterebbe

- è la destra che è abusiva nelle istituzioni repubblicane e antifasciste, non la “sinistra”

- la RAI, il servizio pubblico, è in mano alla sinistra! Altro ritornello per le orecchie dei deficienti. A parte che la RAI è al servizio dei partiti, in particolare della CASTA, e che vi sono trasmissioni tipo “Porta a porta” che assomigliano a parate di regime tipo “bagaglino”, e che i direttori di Rai1 e Rai2 vengono nominati ad Arcore, il dovere di un eventuale “servizio pubblico”, dovrebbe essere quello di essere tutto di sinistra per fronteggiare e pareggiare la partita con le 3 reti Mediaset.

Se ci fosse democrazia in Italia, nessun soggetto, nemmeno la Rai, dovrebbe possedere più di una rete nazionale, per lasciare le frequenze alla voce delle parti sociali organizzate presenti in Italia, cosa che rappresenterebbe un effettivo pluralismo.

Infatti, il monopolio è dittatura, ma 6 canali, ognuno in mano ad un capitalista diverso, non è pluralismo, ma l’orchestra degli oligarchi (e ciò vale anche per i giornali)

- sono 15 anni che, oltre alla fissa della Rai in mano ai comunisti, abbiamo la ossessiva ripetizione della formuletta magica delle toghe rosse, della persecuzione giudiziaria, dei complotti dei giudici di sinistra per privarlo del potere che gli è stato consegnato dal popolo.

- Il “popolo” di Berlusconi rappresenta il 35%, che non sono il 35% del popolo ma il 35% dei votanti, e quindi minoranza, e quindi nessuna investitura divina.

- I complotti dei giudici di cui straparla, per essere tali, dovrebbero partire dalla fabbricazione di false prove, con testimoni pagati per dire il falso, cosa che verrebbe scoperta immediatamente, come nel caso delle false accuse a Di Pietro, smascherate e ridicolizzate, o come le accuse della “commissione Mitrokhin” che spacciava falsi documenti su fiancheggiatori italiani dell’URSS (Prodi compreso), con la regia del senatore Paolo Guzzanti.

- è invece evidente che un soggetto che si teneva in casa il mafioso Mangano, un soggetto che frequentava il delinquente Craxi, che aveva fatto ministro della difesa il delinquente Previti, che aveva come collaboratore della sua azienda di pubblicità Dell’Utri, condannato in primo grado per mafia a 9 anni, sia un soggetto pericoloso da tenere d’occhio e da indagare in tutte le sue attività. Per dovere di ufficio, altro che complotti!

- da 15 anni il “berlusconismo”, intreccio perverso tra affati-politica-televisioni-P2, ammorba la nostra democrazia che è in pericolo quando in un uomo solo si concentra tanto potere

- Ciò è stato possibile grazie alla viltà e miopia dei governi Prodi e D’Alema che non hanno fatto una severissima legge sul conflitto di interessi e oggi ci troviamo al potere un gaglioffo che insulta l’alta Corte che difende la Costituzione, offende e delegittima quotidianamente i giudici, è un eversore che deve essere allontanato dal potere al più presto possibile. E’ più facile che ciò lo facciano persone come Fini che quelli della “sinistra sparita”.

L’unico partito che con credibilità ci può portare sul terreno della legalità democratica è quello di Di Pietro. Tutte le persone perbene devono fargli arrivare il proprio voto.

Commenti all'articolo

  • Di color (---.---.---.208) 10 ottobre 2009 14:56

    cito dall’articolo:
    "La sinistra ... ha acquisito il diritto di parlare grazie al sangue versato da decine di migliaia di partigiani comunisti che furono la stragrande maggioranza della Resistenza, mentre tutti gli altri fecero finta, solo per sedersi al tavolo dei vincitori (il numero dei caduti parla chiaro)

    Non ci avevo mai pensato.. si potrebbero avere dati da fonti "certe" sul numeri e le relative "appartenenze" dei caduti della resistenza?

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