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Litfiba: lo spettacolo s’ha da fa’

 
Mi accennano qualcosa. Apprendo la notizia ma non totalmente, essendo già un po’ di tempo che le voci girano nel cerchio positivo. Allora navigo e su alcuni canali d’informazione la vedo confermata. Ma fino a quando non entro nella sezione Press del sito ufficiale non mi lascio illudere. Qui il comunicato è finalmente confermato: i Litfiba tornano insieme!
 
Mi colpisce un grande senso di gioia ed entusiasmo, come quando un tifoso viene a conoscenza dell’acquisto nella sua squadra del pallone d’oro in carica.
 
Il comunicato annuncia a pieni polmoni la reunion di Ghigo Renzulli e Piero Pelù, di nuovo insieme. Vedo la foto della coppia nella home del sito: senz’altro perfetta!
Uno dei pochi gruppi rock italiani ad aver sfondato davvero il muro del suono. Due personaggi che incarnano l’aura dell’unione indissolubile del duo rock “maudit” tra il chitarrista mistico e il frontman animale da palcoscenico.
 
Questa foto serve alla musica italiana, e più che mai conserva ora, come trent’anni fa quell’appellativo di “Rinascimento musicale” attribuito ai Litfiba, quando alla loro nascita erano una delle più grandi realtà musicali esordienti nel centro di Firenze.
Un gruppo concreto e pietra miliare che torna storicamente al presente non può che essere un eccellente esempio per il panorama artistico italiano, che sembra frenato (come tutto il resto tra l’altro).
 
Nell’altra fotografia più bella del 2009 avevo visto degli Afterhours decisi a dire che, nonostante tutto, il Paese è Reale. Un manifesto artistico che ha il sapore del manifesto d’un ideale, non so, forse politico o letterario. Ma come tutti i movimenti di contro-cultura non poteva essere declamato dai più forti megafoni della comunicazione italiana, e la realtà indie italiana viene continuamente in molti casi snobbata. Quindi segue che alla fine il personaggio più Rock dell’anno non può che essere il Cavaliere: onnipresente e onnisciente che non lascia (o che al quale non viene fatto lasciare) agli umani neanche la copertina della Bibbia del Rock (anche se il suo volto viene disegnato da Shepherd Farey, grande consolazione…).
 
E’ allora di grande rilevanza questo ritorno, come il resto della storia di una tra le più grandi band di sempre. Dai tempi della Rockoteka Brighton i Litfiba hanno sempre avuto qualcosa in più (l’X Factor?), sono qualcosa di più, che purtroppo non si vede da tanto in giro.
 
Le quattro date sono fissate per metà aprile: il 13 al Forum di Assago di Milano, il 16 a casa al Mandela Forum, il 19 al Palalottomatica nella Capitale, il 21 al Palasport di Acireale. I biglietti saranno reperibili su ticketone dalle 10 di mattina di lunedì 14 dicembre. 
 
Mi piacerebbe se tra un anno, di questi tempi, si parlasse come l’anno della Reunion dei Litfiba. E questo risultato si potrebbe ottenere grazie magari a un album, e a qualche data aggiunta per accontentare un po’ tutti. Si vocifera infatti di lavoro in corso già iniziati a quattro mani in studio dai due leader.
 
Quella foto è però molto rock, simile a quella del retro della cover di El Diablo (1990) e ora dopo 10 anni dall’abbandono di Pelù potrebbe essere il punto di partenza della continuazione della storia.
 
….grazie anche ad Elio…

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