• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > I Verdi europei sbugiardano Geert Wilders. Musulmano "antimusulmano"

I Verdi europei sbugiardano Geert Wilders. Musulmano "antimusulmano"

Il leader del partito di estrema destra al Parlamento dell’Aja, recentemente aveva anche proposto di cacciare bulgari e, soprattutto, romeni dall’Unione europea definendo questi ultimi troppo arretrati 

Clamoroso ad Amsterdam: i Verdi olandesi, supportati dai movimenti confratelli di tutt’Europa, tra i grandi vincitori delle elezioni europee dello scorso giugno sono passati al contrattacco ed hanno sbugiardato il locale leader del Partito della Libertà, il movimento di estrema destra che in Olanda da anni predica l’islamofobia e da qualche mese chiede all’Europarlamento ed alla Commissione di Bruxelles che Bulgaria e, soprattutto, Romania siano costrette ad uscire dalla Comunità europea a causa dell’incompatibilità dei rispettivi popoli con i principi basilari dell’Unione degli stati del Vecchio continente.

Geert Wilders, questo il nome del leader xenofobo, avrebbe parzialmente origini musulmane: ciò sono riusciti ad appurare, grazie all’aiuto dell’antropologa dei Paesi Bassi Lizzy van Leeuwen, i seguaci di Daniel Coehn – Bendit in terra frisone. Wilders, che a causa delle sue posizioni estremiste recentemente non si è potuto recare a Londra in quanto il governo di Sua Maestà britannica lo ha dichiarato persona non gradita, non ha sinora smentito la notizia forse proprio perché non c’è nulla da smentire. La nonna materna del politico della destra olandese, che comunque fa parte in patria della Commissione parlamentare per gli affari europei e che in tale veste sta conducendo una forsennata campagna contro la presenza all’interno dell’Unione di Sofia e Bucarest, era infatti indonesiana e nacque musulmana per convertirsi poi al cristianesimo al momento di sposare l’olandesissimo Johann Ording, funzionario dello stato olandese in Indonesia, nell’isola di Giava per la precisione, allora sotto la sovranità dei Paesi Bassi.


Testimonianze di tali origini si possono leggere sul viso di Geert Wilders i cui occhi sono a mandorla ed i capelli nerissimi pur se il politico ama tingerseli quotidianamente di biondo per apparire di pura razza nordica. Il suo nonno Johann proveniva da un’agiatissima famiglia ebrea stabilitasi da secoli in Olanda e nel 1930, a causa di alcuni investimenti sballati fu costretto a rientrare nella madre- patria insieme a tutta la famiglia. Le successive ondate migratorie dai paesi del terzo mondo, che hanno interessato la più densamente popolata nazione dell’Europa occidentale, hanno fatto perdere agli “indi”, così i frisoni chiamano i discendenti degli indonesiani come Wilders, lo status di privilegiati tra i discendenti degli immigrati. Da ciò l’odio profondo covato per anni e anni da molti di loro verso i musulmani immigrati dall’Africa o dall’Asia che ora ha trovato sfogo nelle tesi portate avanti dal Popolo della Libertà. Certamente Wilders e gli altri feroci anti- europeisti come lui non si aspettavano un colpo così basso che ha rappresentato comunque uno sberleffo continentale memorabile.

Forse un giorno in Italia qualcuno si accorgerà che qualche politico anti- immigrati ha tracce romene nel proprio Dna. Da noi però i Verdi non ci sono: li hanno già eliminati dall’agone politico!

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares