Disoccupazione. I dati di Settembre: USA 9,8% e Italia 7,4%

 La disoccupazione continua ad aumentare in questa fase della crisi. Nonostante la finanza stia riorganizzandosi e si trovi in una condizione non pessima, comunque non preoccupante come sei mesi addietro, l’economia reale soffre incidendo sull’occupazione.

La contrazione dei consumi registrata in tutto il Mondo Occidentale continua imperterrita e questo si ripercuote sull’occupazione. Le aziende non rinnovano i contratti a tempo determinato, non rimpiazzano i pensionati o pre-pensionati e ricorrono agli aiuti statali (in diversa misura a seconda delle normative nazionali).

In USA anche a settembre sono stati bruciati ben 263.000 posti di lavoro e la percentuale dei disoccupati è arrivata al preoccupante 9,8 %, il peggior valore dell’ultimo ventennio. In Italia la cassa integrazione riesce ancora a contenere il fenomeno ma nonostante ciò la disoccupazione è al 7,4%.

Purtroppo l’effetto domino innescato dalla crisi finanziaria e dal correlato ricorso spensierato al credito al consumo degli ultimi anni ha  iniziato ad impensierire (comprensibilmente) i consumatori che sono ulteriormente frenati sia dalla cassa integrazione sia dal timore della perdita del lavoro.

La mancanza di fiducia pesa in egual misura come la mancanza di denaro di chi non ha più un lavoro o comunque ha un membro della famiglia senza un’occupazione.

Urge ristabilire la fiducia contrastando in ogni modo l’ulteriore perdita di posti di lavoro ed attuando al meglio le pratiche di welfare state che sono indispensabili in queste fasi delicatissime della storia umana.