Di Pietro nel mirino dei militanti: critiche e appelli alla trasparenza sul web
A questo punto, forse, sarebbe giunto il momento che il Presidente Antonio Di Pietro si rassegnasse all’evidenza: ammettere che è mancato – da parte della dirigenza di Partito – l’ascolto di un malessere interno all’IdV, ormai diffuso sul territorio nazionale ed essenzialmente dipeso dall’assenza di regole democratiche, di trasparenza e dalla prevaricazione di personaggi discutibili, provenienti da esperienze politiche maturate in seno a quegli stessi partiti scardinati dall’azione giudiziaria dell’ex pm. Tutto ciò starebbe soffocando gli elementi più genuini, sani e generosi della formazione, alla faccia della tanto inneggiata società civile. E’ tempo, quindi, di un profondo ripensamento interno dell’IdV, soprattutto a fronte delle enormi difficoltà in cui il Paese oggi si trova: un uomo solo al comando non può bastare, tanto meno se circondato da colonnelli obbedienti ed inamovibili.
A rendere sempre più evidente la situazione di insofferenza in cui versa la formazione fondata dall’ex pm di mani pulite, il turbinio di scritti, commenti ed anche video che ormai circolano su Facebook ed in rete e che, domenica 1° novembre a Bologna, si sono concretizzati nella prima assemblea autoconvocata dell’IdV, denominata “Parole Civili”.
E’ un vero confronto democratico interno al partito, quello che i promotori dell’iniziativa chiedono e pretendono, annunciando la volontà di proseguire nell’intento con successivi incontri, dibattiti ed anche manifestazioni.
Catalizzatore del malessere diffuso, il gruppo “S.O.S. Italia dei Valori” fondato soltanto alcune settimane fa da Gaetano Montalbano, blogger antimafia da anni collaboratore della rivista OrizzoniNuovi. Oltre mille e duecento gli aderenti, tra simpatizzanti, militanti ed ex dirigenti IdV ma il movimento, che si pone come obiettivo un rinnovamento interno di Italia dei Valori, ha già trovato collocazione anche al di fuori di Facebook e, precisamente, su un sito dedicato alla società civile ed alle sue istanze (www.osservatoriodimilitanzac...).
Ad ispirare la significativa denominazione di “S.O.S Italia dei Valori”, un videomessaggio recentemente lanciato all’interno del gruppo da parte di un ex Consigliera comunale IdV del pordenonese, Francesca Tomasini, che oltre a denunciare un profondo disagio vissuto nel partito, rivela la volontà di pubblicare una risposta scritta ottenuta dal Presidente Di Pietro in merito ad irregolarità commesse nella gestione locale considerandola “un’ingiustificata copertura nei confronti di persone che, pur avendo notevoli responsabilità istituzionali e di coordinamento, si rivelano di forte impedimento alla crescita morale e qualitativa del partito”. Tanto che la perfetta sintonia di intenti con Antonio Di Pietro, dichiarata da Luigi De Magistris in seguito all’emergere di quello che appare un motivato e diffuso malessere interno, rilevato in primis dall’inchiesta di Flores D’Arcais, darebbe l’impressione di voler fermare un’onda che, però, sembra essere in piena. Sul sito di riferimento è possibile sottoscrivere un appello in favore di una maggiore democrazia nell’Idv.
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