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Concausa del disastro economico è stata la mancanza di etica professionale

 

Una delle concause di maggior peso che ha caratterizzato la crisi, finanziaria prima ed economica poi, è la congenita mancanza di etica professionale nei settori dell’alta finanza, di gestione del credito e degli investimenti.

Ora nonostante l’alternanza di brevi crisi a momenti di crescita più lunghi sia un fatto assodato e ben studiato dalla letteratura economica c’è stato però un fattore nuovo ed aggravante nell’ultima crisi, la sistematica mancanza di etica professionale dimostrata dalla maggior parte degli operatori finanziari.

È probabile che la frenesia degli ultimi decenni connessa alla speculazione finanziaria ed all’esaltazione dei soldi facili ottenibili in borsa abbia favorito la diffusione di una folta categoria di arrivisti senza scrupoli che forti di ottimi risultati ottenuti come indipendenti nel mercato azionario siano stati poi assunti dalle grandi banche d’affari e commerciali.

Gli arrivisti, spesso privi di una vera e determinante cultura generale, manifestano quasi sempre una dose eccessiva di egocentrismo, ben poca autocritica e la sistematica mancanza di etica professionale.

Aver posto costoro, sconsideratamente, in posti di rilievo del sistema finanziario ha portato ad un susseguirsi a cascata di storture, eccessi e frenesia per i profitti a breve termine che hanno generato o comunque aggravato l’attuale crisi.

L’etica professionale è quell’elemento cardine che garantisce il corretto andamento di uno Stato ed in un mondo globalizzato di tutto il sistema finanziario. Solo il rispetto rigoroso dei principi etici che regolano ogni funzione, sia quella del dirigente di banca come quella del politico, garantisce quel rispetto assoluto degli individui e dei loro bisogni che non debbono mai essere scavalcati da miopi interessi personali.

Ingannare i risparmiatori propinando loro fondi spazzatura come i derivati e comunque investimenti privi di solide fondamenta e spacciare queste scorie del sistema finanziario come ottimi affari è mancanza sistematica di etica professionale.

C’è poi da chiedersi se individui privi di morale nella vita privata possano svolgere funzioni delicate come quelle dell’operatore finanziario e di banca o addirittura funzioni pubbliche. Ma questa è un’altra storia.

Comunque sarebbe quanto mai auspicabile che gli organi economici centrali di ogni singolo strato provvedano ad organizzare corsi di etica professionale destinati ai dirigenti di banca, un piccolo investimento come questo potrebbe evitarci una nuova drammatica crisi tra 7-8 anni.

 

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