Chi ben comincia è a metà del Lodo
Un mesetto fa un carissimo amico, che frequenta i mari del Pdl, mi scrisse un breve messaggio, conoscendo la mia opinione politica: preparati a mettere lo spumante in fresco, che non arriva a fine anno.
Lo dicono in tanti da molto tempo, iniziarono Gad Lerner e Gilioli, ma adesso i contorni del fallimento berlusconiano iniziano a farsi più netti: sparito il Lodo Alfano, il nuovo Lodo teorizzato (Lodo Ghedini) non è ben voluto né dai finiani, né dai leghisti, né dal presidente Napolitano.
Il nuovo Lodo Ghedini provvederebbe a spostare tutti i processi a carico delle cariche più alte dello stato a Roma; resta da vedere se estendere la norma a tutti i parlamentari. E’ una ultima spiaggia, dopo la bocciatura della prescrizione breve da parte di Lega e finiani, che ci vedevano una nuova "amnistia", ed è quasi commovente vedere come l’uomo più potente di Italia si dibatta sguisciando come una anguilla tra un processo e un lodo, cercando di pararsi.
(ANSA) - ROMA, 31 OTT - "Ho ancora fiducia nell’esistenza di magistrati seri che pronunciano sentenze basate sui fatti - dice il premier in una dichiarazione nel prossimo libro di Vespa - Se ci fosse una condanna, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verita’ che sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto".
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