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 Home page > Tribuna Libera > Che puzza di bruciato! Ah vabbé, è una Rom

Che puzza di bruciato! Ah vabbé, è una Rom

"Cosa hanno in comune artisti del rango di Sir Charlie Chaplin, Sir Michael Caine, Bob Hoskins, Ava Gardner, Elvis Presley (sì! proprio lui!), Rickie Lee Jones oppure calciatori come Zlatan Ibraimovic, Sinisa Mihailovic, Ricardo Andrade Quaresma, e giusto per citare un italiano, Andrea Pirlo o Premi Nobel per la medicina come Schack August Steenberg Krogh (1920) o esploratori come Augustine Bearce o scrittori come Virginia Wolf o Katarina Taikon o presidenti del Brasile come Juscelino Kubitschek de Oliveira, Washington Luís Pereira de Souza e first ladies come Cecilia Sarkozy o stiliste come Juana Martín Manzano? Ma come? Non lo sapete? Che ci crediate o no, sono tutti gitani (rom , sinti o camminanti), ovvero, come li chiamate voi, zingari. Io sono un’architetta laureata in Italia, con uno studio ben avviato, e sono di origine sinta (altra etnia gitana). Dimenticavo: nessuno di questi (me compresa) si è mai fatto un giorno di galera, né credo abbia mai avuto propensione criminale".

A volte i commenti in calce agli articoli possono far riflettere di più degli articoli stessi.

Un mesetto fa lessi questo commento di luminal81 che avete appena letto, e mi colpì tantissimo; era sul sito dell’Espresso, sotto un articolo di Emiliano Fittipaldi, che segnalava una sentenza choc del Tribunale dei Minori di Napoli.

Alcuni giudici avevano respinto una richiesta di arresti domiciliari per una ragazzina di 15 anni, accusata del tentato rapimento di una neonata nel maggio 2008, per un motivo specifico: essere Rom.

Una Rom, proprio come Andreina.

Ma dire Andreina non vuol dire Andrea Pirlo, Ava Gardner o Virginia Wolf, come ricordò l’attenta commentatrice, dire Andreina la Rom vuol dire Andreina e basta. Perchè dire Andreina la Rom, significa morire tra le fiamme in una baracca sull’Ardeatina, a 18 anni.

Dormiva, ora di lei non è rimasto quasi nulla.

Ma Andreina non era Augustine Bearce, Katarina Taikon o Cecilia Sarkozy, era una giovane badante clandestina. Aveva un lavoro, ora è un corpo carbonizzato.


Il Sindaco di Roma Alemanno, giunto sul posto per un sopralluogo, ha dichiarato: "Si tratta di persone che vivono di piccoli lavori, che per non pagare gli affitti si attrezzano in questa maniera".

Andreina allora non era Juana Martin Manzano, Bob Hoskins o Sinisa Mihailovic, era una che viveva con un piccolo lavoro, che per non pagare l’affitto si era attrezzata in quella maniera.

E poi il fuoco, le fiamme, l’alcool.

Si trattava di una persona ma di Andreina non è rimasta una persona. Non è mica rimasto un Micheal Cain, un Ricardo Andrade Quaresma o un Rickie Lee Jones.

Di Andreina sono rimaste solo quattro sbarre di ferro, un lucchetto con una catena, una sedia bruciata ed una rete del letto.

Ah, e poi una puzza di bruciato. Una forte puzza di bruciato.
Una puzza d’odio. Una puzza d’indifferenza. Una puzza di razzismo.


Ma Andreina non era mica morta come Elvis Presley, Charlie Chaplin o Schack August Steenberg Krogh .

Andreina era morta a 18 anni. E puzzava di Rom.

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