Addio all’inflazione programmata per gli aumenti agli statali
Ai contratti del pubblico impiego validi per il triennio 2010 - 2012 si applicherà, in sostituzione dell’"inflazione programmata", il nuovo indice IPCA, basato sulla previsione dell’andamento dei prezzi al consumo depurato dalle variazioni di prezzo dei beni energetici importati.
L’applicazione del nuovo indicatore, che era previsto nell’intesa per il pubblico impiego stipulata con le Parti sociali e che è un indice armonizzato con tutti i Paesi europei, è prevista nel Documento di Programmazione Economico-Finanziaria approvato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri. L’Istituto di Analisi Economica (ISAE) ha già calcolato il valore dell’indice previsionale per il quadriennio 2009 - 2012 che è, rispettivamente, di 1,5 - 1,8 - 2,2- 1,9.
Nel pubblico impiego l’indice verrà applicato alle sole voci stipendiali e il recupero dell’eventuale scostamento tra valore previsto e valore effettivo avverrà nel primo anno del successivo triennio contrattuale. In occasione della prossima presentazione degli atti di indirizzo per il rinnovo dei contratti saranno anche verificate le eventuali risorse da destinare alla contrattazione integrativa, che potranno essere aumentate fino al 30% dei risparmi sui costi di funzionamento derivanti dai processi di ristrutturazione all’interno delle P.A.
Il Governo attribuisce infatti grande importanza al piano di riforma della Pubblica Amministrazione che introduce, al fine di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici, criteri di premialità, valutazione dei risultati e trasparenza, i quali dovrebbero portare ad una riduzione dei costi dei servizi erogati alle famiglie ed alle imprese, ad una riduzione della spesa pubblica e, in definitiva, contribuire al rilancio dell’economia e della competitivita’ delle nostre imprese.
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