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Rainforest Alliance: tutto ciò che dovresti sapere sul logo

Rainforest Alliance sembra essere, ultimamente, un marchio largamente “preso di mira” per la creazione delle più diverse “teorie del complotto”.

Ma, prima di andare al “core business” della polemica che ha colpito la Rainforest Alliance, andiamo per gradi analizzando ambedue i casi e soprattutto è bene tenere ben presente cosa è la Rainforest Alliance.

Occorre infatti ricordare (o precisare) che la “Rainforest Alliance è un’Organizzazione Non Governativa attiva nella sostenibilità ambientale ma anche aziendale, con lo scopo di migliorare le condizioni lavorative degli agricoltori, nonché di tutelare l’ambiente ed il consumatore dal punto di vista “green”. Non è difficile, infatti, trovare il suo logo, e cioè quello con la rana, su numerosissime confezioni di cioccolato, dolci, cereali per il latte e via dicendo.

Analizzando la fattispecie per gradi, la ONG in questione è stata oggetto di ben due “falsi scandali”: dapprima con la questione vaccinale contro il Covid-19, e poi con la questione della “farina di insetti”.

Prima di procedere, è bene chiarire che risulta preferibile esaminarne uno per volta, cominciando dalla fattispecie meno recente, e cioè quella legata al Covid-19.

Non si può negare che la questione Covid-19 abbia generato nella popolazione grande panico e stress. In particolar modo, più che il virus in sé, ciò che ha generato una certa “isteria di massa” sembra essere stata proprio la questione legata ai vaccini, che ha obiettivamente “alterato” la sensibilità collettiva. Se è vero che la preoccupazione non era certo del tutto infondata, dal momento che un farmaco completamente nuovo e mai utilizzato era stato messo a disposizione della totalità della popolazione, pure in via obbligatoria, è anche vero che la questione è ad un certo punto “sfuggita di mano”. La fantasia dei “no-vax” (e non la reale e sensata preoccupazione, senz’altro più giustificabile), ha toccato l’apice quando si sono creati numerosi “fantasiosi complotti” che hanno visto come bersaglio il logo della Rainforest Alliance: il logo, che si ripete essere largamente presente sulle più vendute confezioni di cibo, ha fatto trascorrere alla propria organizzazione un periodo non proprio piacevole. Le persone hanno infatti, senza alcun motivo logico, iniziato a boicottare i prodotti il cui packaging conteneva tale logo poiché sospettavano che la ONG avesse una sorta di “accordo segreto” con Bill Gates, accordo volto a far sì che fosse segretamente inoculato il vaccino anti-Covid nei prodotti: pura fantascienza, come la maggior parte dei lettori possono già, con ragionevolezza, immaginare. Questa teoria del complotto nasce dal fatto che Bill Gates risulta essere tra i finanziatori della Rainforest Alliance, destando così qualche (inutile) preoccupazione.

Come se non bastasse, qualche anno dopo la Rainforest Alliance è coinvolta in un nuovo falso scandalo: si inizia a parlare, in ambito UE, di impiegare la (tristemente) nota “farina di insetti”, con non poche (e giuste) polemiche.

Anche in questo caso, il logo della rana fa ampiamente discutere il grande pubblico: si comincia a pensare che il logo stia a segnalare i prodotti contenenti questo nuovo tipo di farina, o addirittura, farina di rana! Non è un caso, infatti, che le ricerche Google riportino i seguenti suggerimenti: "Rainforest Alliance farina di grillo", "Rainforest Alliance farina di insetti", "Rainforest Alliance farina di rana".

E’ bene chiarire che anche stavolta si tratta di un falso allarme, generato, probabilmente, dal fatto che il logo contenesse una rana, logo che non indica affatto che si stia utilizzando quel tipo di farina!

Insomma, un periodo non proprio “green” -in tutti i sensi- per la Rainforest Alliance!

Numerose volte si è discusso della pericolosità dell’utilizzo scorretto del web, e quanto accaduto ne è a tutti gli effetti un esempio: è l’esempio di quanto le fake news e le teorie del complotto possano mettere a rischio organizzazioni, imprese e società, un rischio reputazionale che può generarne uno peggiore.

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