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 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > X Factor, vince Marco. Morgan fa tripletta

X Factor, vince Marco. Morgan fa tripletta

 
È finita e mai come questa volta i pronostici sono stati rispettati. C’era veramente qualcuno che pensava che non potesse essere Marco il vincitore di questa terza edizione di X Factor?
 
La vigilia di quest’ultima puntata era stata molto calda, con le dichiarazioni di abbandono di Morgan, troppo attratto forse dal pensiero di lasciare da vincitore assoluto con tre vittorie su tre. Lascerà veramente? Mezza polemica con Dondoni de La Stampa, il quale smentisce quello detto da Morgan, dicendo che l’ufficio stampa aveva detto il contrario... Polemicucce che lasciano il tempo che trovano.
 
Marco è sicuramente il talento più cristallino di tutte le tre edizioni, sebbene questa terza nel complesso sia stata inferiore alle altre due. Nella finale a tre, se proprio avessimo voluto dare alle miracolate Yavanna una minima possibilità, Marco se l’è dovuta vedere con Giuliano e ha spazzato via la concorrenza. Voce molto bella, presenza che riempie il palco, sfacciataggine al punto giusto, Marco lo rivedremo a Sanremo e ce lo ritroveremo su cd fra qualche mese (post Sanremo ovviamente) grazie al contratto con la Sony BMG da 300 mila euro vinto.
 
Finale a tre, quindi, con una prima parte in cui i cantanti hanno duettato con i “big”, la seconda di cover e la terza con gli inediti. Eliminazione e cavalcata finale tra i due finalisti.
 
Ospiti della serata Lucio Dalla, il quale ha duettato con Giuliano una storica Caruso, Max Pezzali, con le vertigini, che ha accompagnato le Yavanna in Come mai, e Alex Britti, da poco uscito con l’ultimo album, che ha schitarrato per Marco “Oggi sono io”. Regna il “volemose bene” tra i tre giudici, la solita commozione per i video riassuntivi, i nonni, i parenti e bla bla e anche 50 Cent, uno che ha fatto carriera anche grazie alle sue canzoni di puttane e pistole, trova il suo momento di gloria sul palco di Rai Due e docilmente a fianco alla Maionchi. Volemose bene, tanto sappiamo già chi vince.
 
Le cover. Ecco tre canzoni molto strane. Zombie dei Cranberries, fatta dalle tre Yavanna, sembrava la più debole e invece, canzone a parte, la performance è stata un po’ meglio delle attese. Amore assurdo di Morgan è senza dubbio la più ostica, sia musicalmente che per il testo, zeppo di parole. Un’operazione che ricorda l’osticità dell’inedito degli Aram Quartet. Bella senz’anima di Cocciante per Giuliano che, diciamolo ha una bella voce, ma basta sentir dire che è unica. A me viene in mente Fausto Leali, ma vabbè forse esagero!
 
Infine gli inediti: Marco con Dove si vola (Saverio Grandi e Bungaro), Giuliano con il suo Ruvido e le Yavanna con Una donna migliore (Yavanna/Gaudi/Maiello). Fine della corsa per le tre ragazze.
 
Finale a due. Mix di cover per il laziale e il sardo: Psycho Killer/My Baby Just CaresFor Me/Almeno tu nell’universo per Marco e Warwick Avenue/Back to Black/L’immensità per Giuliano. Entrambi molto bravi, ma la limpidità di Marco ha avuto la meglio anche nei brani a cappella: The Fool on the hill per Marco, mentre Giuliano sceglie Daniele con Quando.
 
The winner is Marco. Tutto come da programma, fortunatamente.
 
Cosa ne sarà dell’anno prossimo lo sapremo fra non molto. X Factor continuerà a seguirci anche nei prossimi mesi, i cantanti troveranno conforto nella grande casa discografica che quando vuole posto ne trova (soprattutto con una tale pubblicità) e qualcuno l’ha già trovato, vedi quelli che parteciperanno al musical di Tomassini con la Cuccarini, altra ospite della serata assieme a Gianna Nannini che presenta il brano scritto con Giogia: “Salvami”.
 
Diciamolo chiaramente, una delle sorprese di questa edizione, a parte il talento di Marco da Ronciglione è stata Psycho Killer. Una canzone stupenda che in pochi conoscevano (e ancora meno tra quelli che guardavano X factor), e che è diventata un tormentone. Che i Talking Heads siano con voi.
 
Ok, X Factor fa bene, "ci" ha fatto scoprire alcune canzoni (Morgan, più che X Factor, ma va bene), cosa ne pensa la Rai, adesso, di aggiungere un vero programma di divulgazione musicale (non solo mainstream)? In fondo Morgan potyrebbe essere libero no?

Commenti all'articolo

  • Di Mario Accardo (---.---.---.195) 3 dicembre 2009 18:48
    Mario Accardo

    Xfactor e Morgan c’è da ridere moltissimo poi quest’anno con quel demagoga e vuoto di Facchinetti è stato inguardabile, fateci un piacere togliete a sto figlio dei pooh per piacere, urla troppo e sa solo dire leggendo al gobbo 4 parole,è noioso, per quanto rigurda Morgan ok lui purtroppo non ha più voce a quanto pare e si è messo come giudice e produttore al suo malgrado dice di essere amico di Battiato ma non credo, Morgan dai che ti piace molto la tv pure perchéti puoi permettere di sballarti dinanzi a certa gente che ti guarda da telespettatore con quegli sbalzi o anzi down da cocaina, penso che se continui così magari porti la vita in tv però fatemi un piacere cacciate sto facchinetti è troppo scemo, poi va bene, alla fin fine in tempi così merdosi di tv sto programma anzi è una spazzatura biodegradabile o da reciclare...non è dannoso forse? ma che dire sul vincitore immaginavo che fosse marco dal primo momento e ch’è pure finto stupido insomma si vedeva che era destinato da tempo...dai su siate sinceri...non è difficile capire cosa gira li dentro...ciao x fattoria ia ia ohhhhhhhhhh e bastaaaaaaaa con Facchinetti dopo la ventura cacciate facchinetti vi prego.

  • Di carlo aragonese (---.---.---.177) 5 dicembre 2009 10:47
    carlo aragonese



    ...francamente io tutti ’sti talenti non li ho visti: mi pare, anzi, che il programma si sia incentrato solo per la gloria del presentatore e dei giudici . Sono costoro i veri protagonisti, i cantanti sono solo un qualcosa che ci dev’essere, ma solo perché necessario. Cantanti mediocri, nonostante i pareri fin troppo generosi di artisti come Dalla, che va attribuendo soul a tizio e a caio, per spiegarci che significa "anima" (e questa cosa la va ripetendo da anni). Noia profonda è la prima cosa che penso, confrontando il programma di quest’anno con con quello dell’anno scorso. Fortunatamente, ci è stata risparmiata la tiritera della finale su rai uno, con Facchinetti raccomandato e leccapiedi di Del Noce. La cosa insopportabile del programma, tuttavia, è stata sentirte dai giudici l’attribuzione di voce intonata, ora a tizio, ora a caio, come se in un programma musicale a livello nazionale potessero partecipare anche gli stonati . E’ come dire a uno scrittore che usa bene grammatica. Sai che forza!

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