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Ritornano i report delle banche

Mentre la gente continua ad avere difficoltà nella vita quotidiana, le banche seguitano a non voler cambiare registro continuando a diffondere nuovi report.

Ma cosa sono i report?



Si tratta in realtà di una sorta di consigli per gli acquisti o più semplicemente di indicazioni sul possibile andamento di un’azione. Il vero problema è che tali consigli vengono dati dalle stesse banche, che solo pochi mesi fa erano sull’orlo del fallimento. Questi report sono poco attendibili per un motivo fondamentale: sono pilotati dall’interesse personale delle banche. Supponiamo che una grande banca acquisti il titolo "Luca" a dieci euro e lo veda scendere fino a tre euro. Si dice in questo caso che la banca ha un titolo deprezzato. Quindi avrà tutto l’interesse a consigliarne l’acquisto ad ignari risparmiatori per il solo interesse di far diminuire le perdite, esercitando un abuso di mercato.

Questi report avrebbero un senso se fossero fatti da persone indipendenti che, prendendo visione delle condizioni patrimoniali di un’azienda , ne consiglierebbero l’acquisto. Dunque l’attuale rialzo della borsa è drogato da questi report, che vengono distribuiti con eccezzionale fantasia dalle banche, le quali fino a pochi giorni fa non riuscivano a calcolare l’identità del loro debito. Una effettiva ripresa dell’economia è fondata sull’aumento dell’export, ad una riduzione del numero di disoccupati ed anche sulla rivalutazione del comparto obbligazionzrio. Per farla breve siamo assistendo alla più bieca favola: "quella della cicala e della formica", sempre tanto amata dagli italiani.

Commenti all'articolo

  • Di sganapino (---.---.---.70) 12 ottobre 2009 20:42

    I report sono come le escort!
    E la favola cui stiamo assistendo non quella della Cicala e la Formica, bensì quella del Leone e l’Asino.
    Per chi non la ricordasse: "Un Leone (le banche) disse all’Asino(i promotori finanziari che fanno i report): "Sai che hai una bella voce, forte , che si sente in tutta la foresta. Mettiamoci a cacciare insieme! Tu ragli forte spaventando le zebre e le gazzelle (noi-i clienti) che si mettono a correre all’impazzata e tu li spingi dalla parte dove sono io che, appena le vedo salto loro addosso, le ammazzo (clienti Argentina) e poi dividiamo". Così fecero. L’asino ragliò forte e le gazzelle si andarono a rifugiare dalla parte del leone, che le mangiò. Poco dopo giunse l’asino che disse: "ma non mi hai lasciato nulla da mangiare!! Il leone rispose: -Cosa credevi sciocco, sono io il re della foresta, e il leone si mangiò anche l’asino!"

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