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Produttori di auto in fermento

 

I produttori di automobili iniziano a vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel della crisi. La notizia più eclatante è la nascita di un gruppo Russo di grandi dimensioni, Rosavto che unisce le forze di tre case automobilistiche russe Autovaz, Kamaz e Autodize.

La produzione russa di automobili fino a questo momento è stata quasi interamente assorbita dal mercato interno. I modelli realizzati sono molto affidabili e robusti ma spartani e poco attraenti, quindi praticamente invendibili nel mondo occidentale. Le cose però potrebbero cambiare dopo questa fusione che potrebbe portare a liberare risorse da investire in ricerca, innovazione e design.

Altra notizia non da poco è la decisione di Toyota, leader mondiale nella produzione di automobili, di aumentare la produzione a novembre, questo dopo ben 16 mesi. Toyota ha rivisto in alto le stime di vendita per il 2009, che pur se non lusinghiere sono però migliori delle tetre aspettative stimate in piena crisi qualche mese addietro.

Infine GM potrebbe non volersi più disfare di Opel poiché le politiche governative USA di incentivazione della vendita hanno migliorato in questi ultimi mesi le prospettive di GM.

In conclusione possiamo dire che i seppur minimi miglioramenti economici degli ultimi mesi hanno ridato speranza alle case automobilistiche che anche grazie agli aiuti governativi, erogati in maniera diversa nelle varie nazioni, iniziano a registrare dei segni positivi nelle vendite.

Questo non deve far abbassare la guardia nei confronti dell’ultima fase della crisi, che potrebbe essere molto dura in autunno, ma deve spingere ancor più Governi ed Aziende a fare il possibile per far ripartire il sistema ed evitare che altri lavoratori rimangano a casa senza lavoro. La perdita di posti di lavoro è la linfa che ravviva la devastazione dell’economia reale.

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