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 Home page > Attualità > Politica > "Parole civili" ed "S.O.S Italia dei Valori" - Cosa succede nell’IDV?

"Parole civili" ed "S.O.S Italia dei Valori" - Cosa succede nell’IDV?

Assemblea auto convocata degli iscritti e dei siompatizzanti dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna (1° novembre - Bologna, Sala del Baraccano in via Santo Stefano, 119, dalle ore 10.00).


Sulla scia delle recenti polemiche sulla gestione del partito Italia dei Valori un comitato spontaneo regionale ha deciso di organizzare una prima assemblea autoconvocata regionale degli iscritti e dei simpatizzanti del partito Italia dei Valori.
L’assemblea di domenica ha lo scopo di richiedere, attivando successive assemblee in tutte le provincie della regione, un immediato congresso regionale che riorganizzi su basi di partecipazione democratica e rappresentatività il partito emiliano romagnolo. All’evento sono pervenute molte adesioni anche da fuori regione (Toscana, Piemonte, Friuli, Calabria e Campania). Proprio in quest’ultima regione si terrà un’altra iniziativa analoga domani 30 ottobre ad Avellino.

Incoraggiato dalle recenti inchieste di Micromega, dal libro “Il Tribuno” di Alberico Giostra, dopo il “divorzio” con Vulpio e l’affermazione elettorale di De Magistris e dell’Alfano alle Europee, un vasto malcontento nei confronti della gestione del partito Italia dei Valori sta venendo a galla sul web e in alcuni territori italiani con assemblee auto organizzate, come in Emilia Romagna.



La base protesta e chiede di rafforzare gli spazi interni di democrazia e che venga svolta anche a livello locale un’azione politica coerente con i valori fondanti del partito, di democrazia, partecipazione, legalità, merito e trasparenza.

Da più parti si è denunciata una gestione troppo verticistica, familistica ed alle volte poco chiara di un partito che perseguita i meritevoli ed è lassista con le zone grigie. Il malcontento come detto è testimoniato anche dalla nascita di un gruppo nazionale su Facebook salito in pochi giorni ad oltre 1000 iscritti dal nome sintomatico: “S.O.S. Italia dei Valori”

Commenti all'articolo

  • Di idvdeluso (---.---.---.246) 31 ottobre 2009 10:28

    Anche se non sono state pubblicizzate si stanno svolgendo riunioni di iscritti IdV in tutta italia, soprattutto nelle regioni maggiormente colpite dal dispotismo degli avventisti provenienti da altri partiti come l’Umbria e le Marche. La rivolta interna parte dal basso e si stà facendo sempre più corposa, il Presidente Di Pietro non può più nascondersi dietro un dito.

    • Di freesud (---.---.---.111) 31 ottobre 2009 10:35

      Potete segnalare le assemblee autoconvocate dell’IDV al gruppo facebook "S.O.S Italia dei Valori" o al sito www.osservatoriodimilitanzac...

      grazie!

    • Di Massimiliano Di Pillo (---.---.---.236) 31 ottobre 2009 13:30

      le mie spiegazioni su quello che accade in IDV Abruzzo, le ho già date a Montalbano pochi giorni fa, elencando le malefatte di cui sono personalmente a conoscenza. Basterebbe che il buon Montalbano copiasse e incollasse il tutto su questa mail e la mia personale testimonianza è bella che pronta.
      In questa prima riunione non posso esserci, un pò per la lontananza, ma soprattutto perchè stò organizzando una manifestazione per contestare la presenza di Gasparri ed altri personaggi al premio Borsellino.
      Spero di non aver dimenticato nulla...
      Per qualsiasi altra notizia sono a vostra disposizione.
      Massimiliano Di Pillo

    • Di Monia Lustri (---.---.---.67) 1 novembre 2009 16:10

      Io ho lasciato questo partito (idv) a marzo 2009 dopo la conferma che il Presidente DI Pietro avallava i comportamenti non corretti del potenti di turno (nel mio caso nel Lazio) e lo stesso Presidente non provvedeva a dare la giusta tutela attraverso gli organi Preposti (Collegi di Garanzia) consigliando loro di lasciare stare e abbandonare gli esiti dei ricorsi (il mio caso dal collegio di garanzia nazionale Scicchitano). Ritengo una perdita di tempo la lotta interna ma giusto per gli elettori darne giusta e corretta informazione. Ritengo altresi una perdita di tempo la lotta interna in quanto per rappresentare degnamente i cittadini serve un partito che non boicotti i militanti e gli eletti.. facendo invece largo ai cambi casacca, persone dirette dei potentini di turno.

  • Di ALEX (---.---.---.29) 31 ottobre 2009 20:28

     Confermo che nelle Marche la situazione sta diventando sempre più insostenibile.
    Ieri si è dimesso dall’IDV il Consigliere regionale Sordoni.

    • Di Monia Lustri (---.---.---.67) 1 novembre 2009 16:12

      La mia infinita stima a Franco Sordoni divenuto a causa di questa mala gestione idv un mio amico, persona degna della mia stima, cosi come altri che hanno avuto il coraggio sia di esporsi che di lasciare un partito farlocco!

  • Di Giuseppe Criseo (---.---.---.209) 1 novembre 2009 09:28

    Non c’è molto da dire molte chiacchere e pochi fatti, io ne sono uscito e sto facendo qualcosa di diverso
    http://movimentolibero-malpensa.blogspot.com/

  • Di "teste pensanti" (---.---.---.209) 1 novembre 2009 18:52

     Nelle Marche la situazione è sempre più insostenibile...nessuna linea politica....liste per le Regionali fatte dal garante On. Favia dentro il suo ufficio ...volte all’elezione della sua assistente parlamentare (Signora 22 preferenze alle Comunali di Sassoferrato , con in campo i vertici Nazionali dell’IDV), presenza sui giornali solamente volta all’ottenimento di poltrone per gli amici del garante al comune di Ancona, nessuna democrazia interna. Chi dissente da tali metodi , viene emarginato , non candidato, estromesso da ogni ruolo nel partito.
    questi metodi l’On.Favia li ha sempre utilizzati in Forza Italia, nell’UDEUR, ed ora nell’IDV...probabilmente quando non glielo consentiranno più , farà l’ulteriore salto della quaglia portandosi dietro i Consiglieri Regionali eletti con i voti di Di Pietro e con l’eliminazione dalle liste degli uomini con le preferenze.



  • Di Filippo (---.---.---.204) 2 novembre 2009 00:33

    Siamo alla frutta anche in Emilia Romagna ragazzi! Se qualcosa non cambia facciamo la fine dell’ UDEUR

  • Di (---.---.---.169) 2 novembre 2009 16:18

    Conosco alcune delle persone che fanno parte a questo gruppo alcune mai iscritte altre che hanno ricevuto 1 UNO voto alle elezioni... be concludo qui, mi sembra che questo sia alquanto significante

    • Di stanco (---.---.---.199) 2 novembre 2009 16:40

      iin campania la situazione è pessima,perchè l’illegalità presente nel partito spesso sconfina nell affarismo dei poteri occulti QUALI MASSONERIA E CAMORRA,negli anni si sono perse le energie migliori in nome di una crescita fasulla fatta di opportunisti che salgono prima di un appuntamento elettorale e scendono subito dopo...DE GREGORIO è stato solo il più eclatante dei casi...egli non è più con noi..ma chi lo ha portato in idv fa ancora il coordinatore regionale della caMPANIA...LA SUA ASSISTENTE PARLAMENTARE FA ANCHE LA COORDINATRICE REGIONALE DELLE DONNE nonchè la segretaria tout court...chi dissente o è dichiarato malato psichiatrico o è emarginato dalle cariche e incarichi di partito

  • Di Ciro Palma (---.---.---.25) 4 novembre 2009 02:32

    effetti collaterali di una crescita sproporzionata..
    date tempo a chi ha potere decisionale.
    State calmi che il partito non è in mano di incompetenti o giocolieri..

    • Di No a Italia dei Favori (---.---.---.199) 9 novembre 2009 14:26

       Caccia grossa alla quaglia a Torino e provincia.
      E’ tuttora in corso il campionato di:
      fatti eleggere nei Ds (o nel PD), conquista un buon posto in una giunta, passa a IdV e conservalo, incassa il premio-passagiio con una buona candidatura.
      Questo sarebbe il radicamento sul territorio (non avvertibile quando c’è da raccogliere firme), peccato che di idee e progetti di IdV propio non se ne veda traccia.
      Avanti così! La vera classe dirigente che si vuole cambiare non è quella della politica nazionale bensì quella del partito (ricorrendo anche a vecchi dirigenti di altre scuole).

  • Di (---.---.---.27) 21 novembre 2009 07:42

    Il problema è sempre lo stesso :"L’odore dei voti" costi quel che costi. Avv.Giuseppe Massi IDV Regione Abruzzo.

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