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Nucleare: tre italiani su quattro dice no

Al convegno ENERGETICA 2009 tenutosi oggi 8 ottobre a Roma è stato presentata la ricerca "Enti locali e cittadini di fronte alle rinnovabili" condotta dall’Istituto Format per conto di Somedia su un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (sono state effettuate 1.000 interviste con il sistema Cati dal 14 al 17 settembre 2009).

"L’indagine aveva l’obiettivo di analizzare il livello di conoscenza degli italiani in merito alle fonti di energia rinnovabile per verificare le reali possibilità di partecipazione informata dei cittadini al dibattito pubblico sull’uso delle rinnovabili nel nostro Paese e di accesso alle misure di incentivazione di tali forme di energia offerte dalle politiche pubbliche a livello nazionale e locale". [1]

I dati rivelano che, malgrado lo spirito di volontarismo che il governo Berlusconi vorrebbe far soffiare sull’Italia, il nucleare non piace agli italiani ne gli ispira un sorso di fiducia. Il 28% degli intervistati ritiene sicura la produzione di energia nucleare e pressoché assenti i rischi ad essa connessi, mentre il 72% lo considera un’avventura pericolosa. Il 26,3% sarebbe disposto ad accettare l’installazione di un impianto nucleare nella propria provincia, 73,7% non ci vuole convivere. E anche le regioni si sono schierato contro, come riferisce Legambiente, e sono ad oggi: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto.

ECCO LE DIECI AREE INDIVIDUATE PER LE 4 CENTRALI DA COSTRUIRE [2]

1) Monfalcone (Gorizia). Uno degli elementi decisivi: la presenza del mare
2) Scanzano Jonico (Matera). Già individuato per il deposito delle scorie
3) Palma (Agrigento): la Regione Sicilia si sarebbe detta favorevole
4) Oristano: da sempre la Sardegna è nella top ten per i siti.
5) Chioggia. I cittadini stanno già organizzando le proteste.
6) Caorso. È uno dei siti che già ospita le centrali.
7) Trino Vercellese. Anche qui c’è un impianto in decommissioning.
8) Montalto di Castro: vicino al mare e un sito già individuato in passato
9) Termini Imerese. Pioggia di smentite ufficiali, ma i residenti temono.
10) Termoli: uno studio ne elenca le caratteristiche favorevoli al progetto

Il governo e il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola non ignorano questi dati, e dopo la pubblicazione della lista ’ufficiosa’ delle 10 aree dal giornale Metro l’11 settembre, ha deciso di rinviare ogni decisione ufficiale a un periodo successivo alle elezioni regionali di primavera.

Ma se gli italiani non vogliono il nucleare, hanno un’idea precisa per risolvere il problema energetico? Sono bene informati? Lo studio ha posto la domanda. Delle rinnovabili, afferma di conoscere "molto bene" l’energia eolica il 26,6%, l’energia solare fotovoltaica il 26,4%, l’energia solare termica il 17,1%, l’energia da biomasse il 12,3%, la geotermia il 10,8%, l’energia dalle onde del mare il 7,5% ed il mini-idroelettrico il 6,3%.

Secondo l’opinione degli italiani le fonti di energia rinnovabile che dovrebbero più di altre essere fatte oggetto di politiche pubbliche di incentivazione sono risultate nell’ordine le seguenti:

1) Solare fotovoltaico 48,6%
2) Eolico  25,9%
3) Solare termico 17,3%
4) Onde del mare 3,3%
5) Biomasse  2,6%
6) Geotermia  1,3%
7) Mini idroelettrico 1,0%

 

 

[1] ENERGETICA: gli italiani non conoscono le rinnovabili e temono il nucleare - Diario del Web
[2] Centrali nucleari , ecco i dieci siti - METRO NEWS ITALIA

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