• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Notizie flash (21 dicembre)

Notizie flash (21 dicembre)

Notizie flash (21 dicembre 2009).
 
Fini: “la politica deve eliminare ogni contiguità con la mafia”.
 
Non sarebbe ora che alle parole seguissero i fatti? I fatti sono le regole che il Parlamento dovrebbe approvare urgentemente per eliminare qualunque sospetto di contiguità con le mafie.
 
Eccone due.
 
-I beni sequestrati ai mafiosi diventano immediatamente proprietà inalienabile dello Stato, non possono dunque essere venduti, tanto meno all’asta, ed affidati a soggetti sociali (tipo “Libera” di don Ciotti), per attività e iniziative economiche, in comodato d’uso. La norma recentemente approvata che apre la possibilità di mettere all’asta i patrimoni sequestrati ai mafiosi suona come un chiaro segnale di contiguità con la mafia.
 
-Qualunque deputato, senatore o amministratore locale venga rinviato a giudizio per contiguità con la mafia deve essere allontanato dall’incarico, in attesa della sentenza definitiva (Dell’Utri, Cosentino, Cuffaro e parecchi altri dovrebbero essere a casa, sospesi).
 
Già sarebbe qualcosa avere queste norme, ma c’è il problema che Fini chiede nuove regole antimafia ad una maggioranza parlamentare che ha approvato lo “scudo fiscale” a favore dei capitali sporchi, che chiede di ridurre le intercettazioni telefoniche, che attacca il ruolo dei pentiti, che intimidisce la magistratura, che chiede il processo breve (che significa impunità per scadenza termini).
 
Ho l’impressione che Fini abbia sbagliato compagni di viaggio e se vuole avere un futuro politico deve mollare il governo che protegge i mafiosi.
 
Oggi il Papa invita i prelati a “non cedere alla tentazione di fare politica”.
Ma come! Mi bacchettano severamente quando affermo che la Chiesa fa politica, fa convegni con i banchieri per preparare la successione all’impresentabile cavaliere, e all’improvviso il “pastore tedesco” abbaia e impone un nuovo corso.
 
Forse nel linguaggio ambiguo e contorto dei preti significa che la politica deve essere proseguita più sotterraneamente, senza clamori, perché la contiguità con gli attuali dirigenti politici, tutti visibilmente estranei all’etica cristiana, impegnati a prendersela con i deboli, indifferenti agli appelli a difendere l’ambiente, tutti con due o tre famiglie e concubine varie, può nuocere anche all’immagine dei preti che li frequentano e li appoggiano.
 
Comunque il Vaticano ha sempre fatto politica, ha sostenuto per 45 anni i ladroni democristiani, e ha sempre offerto alla destra il frutto del suo lavoro e della sua capillare presenza sul territori, in cambio di svariati miliardi in varie forme.
 
L’appoggio politico della Chiesa alle destre è la più grande anomalia della nostra democrazia, perché il partito dei preti fornisce l’appoggio decisivo per vincere le elezioni.
Proponiamo Ratzinger “Santo subito” se veramente ordina ai preti di fare i preti e non politica.
 
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares