Maggio 2009: l’aumento del prezzo della Benzina

Come al solito quando ci sono delle variazioni marcate sul prezzo del petrolio schiere di commentatori si lanciano in analisi e si levano alte le proteste delle associazioni dei consumatori (Fonte Adnkronos) specialmente se il fenomeno sembra avere un impatto al rialzo sul costo dei prodotti (principalmente benzina, gasolio, GPL) o sul costo dell’energia elettrica.

Nelle ultime settimane la domanda di petrolio rimane debole, le scorte rimangono elevate ed il trend rialzista dell’Oil in questo momento, a mio avviso, è governato da dinamiche finanziarie.

This Week in Petroleum questa settimana ha pubblicato i seguenti dati:

Scorte USA in milioni di Barili
Scorte		Variazioni %
05/08/09		Settimanali	Annuali
Petrolio	370.6	-4.7	44.8
Benzina	208.3	-4.1	-1.9
Gasolio	147.5	1.0	40.4
Propano	46.193	0.696	14.890

(Fonte EIA dati del 13 Maggio 09)

In questo momento la produzione europea è "lunga di benzina e corta di gasolio" ed il surplus di benzina viene assorbito storicamente dalla domanda USA (le proiezioni per il futuro non sono così rosee per le oil company europee, nel senso che si prevede una riduzione della domanda USA, per cui mi aspetto nel giro di qualche anno il prezzo della benzina più basso di quello del gasolio n.d.r.). Quindi se consideriamo che fra i prodotti le uniche scorte USA in diminuzione sono quelle della benzina, che a fine aprile alcune Raffinerie si sono fermate per la manutenzione annuale, e che è atteso un aumento della domanda per l’approssimarsi della stagione estiva (tradizionalmente un picco stagionale per le richieste di benzina nel mercato USA) ecco spiegato il perchè la benzina fra i prodotti petroliferi è quello che ha subito il maggior rialzo...niente a che vedere (per ora) con il rialzo del prezzo del grezzo che impatterà solo sul medio periodo o con speculazioni dei petrolieri.

Per chi fosse interessato alle fonti suggerisco il report dell’OPEC di Maggio ricco di previsioni ed analisi oppure, con prospettiva mediterranea, le statistiche dei primi quattro mesi dell’anno pubblicate dall’Unione petrolifera:

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Commenti all'articolo

• Di (---.---.---.92) 18 maggio 2009 22:18

  Relata Refero:
  
  

  Unione Petrolifera  

  COMUNICATO STAMPA

  Roma, 18 maggio 2009 - Le dichiarazioni dell’on. Francesco Boccia in merito all’andamento dei prezzi dei carburanti sono ancora una volta la prova della totale approssimazione e demagogia con cui si affrontano questi problemi.

   

  Come più volte abbiamo avuto modo di rimarcare, il comportamento delle compagnie petrolifere è sempre stato in linea con l’evoluzione delle quotazioni del mercato internazionale dei prodotti raffinati rilevate quotidianamente dall’agenzia indipendente Platts, che fotografa gli andamenti di tali mercati del tutto autonomi rispetto a quelli del greggio.

   

  Guardando agli stessi, ci si accorge infatti che nelle ultime due settimane il prezzo internazionale della benzina rilevato dal Platts si è apprezzato di 4,7 centesimi euro/litro, mentre quello del gasolio di 1,7 centesimi euro/litro.

   

  Nello stesso periodo il prezzo industriale della benzina, cioè al netto delle tasse, è invece aumentato di 3,9 centesimi euro/litro e quello del gasolio di 1 centesimo euro/litro.

   

  Prima di lanciare generiche accuse di “cartelli” nonostante gli esiti negativi di ripetute indagini dell’Antitrust, che da sempre monitora con molta attenzione il settore petrolifero che presenta dinamiche del tutto trasparenti nei meccanismi di formazione dei prezzi, l’on. Boccia farebbe bene ad approfondire i temi evitando di giungere a conclusioni che nulla hanno a che vedere con la realtà dei fatti.

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• Di (---.---.---.143) 20 maggio 2009 21:33

  E’ on line il documento relativo all’audizione dell’Unione Petrolifere prsso la X commissione Senato: - INDAGINE CONOSCITIVA PREZZI E TARIFFE...molto interessante, i numeri confer la sostanza dell’articolo.

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