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Le scatole cinesi di Todomondo

Il metodo delle scatole cinesi appliccato al motto "le vacanze partono dal web". Ascesa o declino di una truffa vincente.

Alla luce dei fatti, era un evento annunciato. Todomondo, una truffa vincente. In breve potrebbe essere riassunta così. Il famoso metodo delle scatole cinesi applicato al motto "le vancanze partono dal web". Era con questa bellissima frase che il sito www.todomondo.it (ora oscurato) accoglieva i navigatori speranzosi.

Bene, chi vi scrive è una persona che ha utilizzato Todomondo per qualche viaggio e rientra nelle circa 4000 persone (stima ministro Brambilla) truffate. Per 3 vacanze ho goduto di prezzi incredibili, nessun disguido, solo ritardi tipici del mese di Agosto. E poi il crack.

Todomondo era una macchina perfetta, da quanto si è appreso comprava i pacchetti invenduti dagli altri tour operator della famiglia Scotti e li proponeva a prezzi stracciati. Vendeva l’invenduto di altri. Pagando parzialmente i fornitori. Geniale!

Ora arriviamo alle scatole cinesi.

Todomondo di Avitour Srl era amministrata da Alessandro Scotti, figlio di Vittoriano Scotti patron di Teorema e diverse società operanti nel turismo. Alessandro Scotti, imprenditore, 32 anni, ha iniziato la sua carriera nel 1998 ricoprendo la carica di Presidente, Amministratore unico, Amministratore delegato o Socio unico in 12 differenti società.

Come riporta ilsole24ore.com, "...Da S.t.t. Srl ad Avi Real Estate. Nove di queste sono cessate per trasferimento o incorporazione (una in Teorema, il gruppo del padre), una, Alpi Viaggi, è in liquidazione. Le altre due sono appunto Todomondo, da cui è stato dimesso, e Avi Real Estate, la proprietaria degli immobili di Todomondo...".
 
Nel 2008 Todomondo ha fatturato la bellezza di 68mln di euro, e il trend era confermato dal primo trimestre del 2009. Su queste basi interessanti, entra in scena IA Partners, che rileva il 70% di Todomondo.

I.A. Partners S.r.l., con sede in Milano in via Manzoni. Nata il 20 dicembre 2007, è principalmente una società di consulenza finanziaria e di investimenti, con capitale sociale di 30.000,00 euro.
 
Ora occorre una piccola ricostruzione cronologica:
 
27 Marzo 2009: Autotutela (www.a-autotutela.it) presenta un esposto alla Provincia di Varese affinché verifichi la regolarità della posizione di Todomondo di Avitour S.r.l. Il motivo consiste nel fatto che la società di gestione, appunto Avitour S.r.l., risulta inattiva.
 
1 Aprile 2009: Nasce Todomondo Spa, iscritta al Registro delle Imprese di Varese (26 Marzo 2009), con sede legale in Largo Buffoni n. 5. Stesso indirizzo di Avitour S.r.l. Sempre dal sito Autotutela (www.a-autotutela.it) scopro che la partita iva di Todomondo Spa è identica a quella della C.D.C. Consultants S.r.l., azienda praticamente inattiva con pesanti perdite nei bilanci 2007 e 2008.
 
3 Aprile 2009: IA Partners raggiunge l’accordo con Todomondo.
 
25 Luglio 2009: Todomondo Spa, tramite comunicato sul sito www.todomondo.it, annucia la chiusura delle attività.
 
Agosto 2009: La polizia postale oscura il sito www.todomondo.it.
 
Novembre 2009: Todomondo viene dichiarata fallita dal tribunale di Genova.
 
Per come la vedo io, il gioco era semplice. La società X fattura e non paga. La società Y si prende i debiti. Arriva il partner finaziario, chiude l’accordo e poi X ed Y diventano la stessa cosa.
 
Mi sembra tutto troppo facile. Ci sono parecchi punti oscuri, che aumentano le mia perplessità. Sono state diverse le lamentele, gli esposti e le trasmissioni televisive su Todomondo nel corso dell’ultimo anno, come mai nessuno si è mosso?
 
Chi vigila su questi "magheggi" finanziari? Come spiegare l’ingresso di IA Partners? IA Partners si ritiene truffata, perché nonostante l’aiuto di PricewaterhouseCoopers (società di revisione), ritiene di aver comprato una società piena di debiti (?).
 
Nutro viva speranza di leggere commenti o informazioni che mi smentiscano!
 
Prima di chiudere la scatola cinese, c’è ancora spazio per inserire le irregolarità di licenza viaggi, e le polizze assicurative vendute anche quando il contratto con la società assicuratrice era nullo.
 
Per fortuna non vengono chiuse le speranze dei clienti truffati. Infatti esiste un fondo di garanzia, che tutela i clienti in caso di fallimento del tour operator. Il Fondo Nazionale di Garanzia per il Turismo è alimentato dagli operatori turistici, che versano il 2% dei premi pagati per le polizze assicurative di responsabilità civile dei turisti.

Il ministro Brambilla, interpellata a riguardo, ha garantito che i clienti truffati da Todomondo verranno rimborsati. I tempi non saranno brevi, ma il rimborso delle somme versate verrà effettuato.

Aspettiamo fiduciosi, sperando di non trovare altre scatole cinesi.

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