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La lenta morte del serbo-croato

Con la Jugoslavia scompare anche la lingua serbo-croata nelle università italiane e nelle varie librerie.

Il serbo-croato, la lingua ufficiale della Jugoslavia Titoista, sta scomparendo anche in Italia. Nelle univeristà italiane (a cominciare da Udine e Trieste) il corso di serbo-croato si è "spaccato" in due corsi in quanto le due "lingue" (serbo e croato) sono, a detta degli insegnanti, molto diverse. Vi è sconcerto tra gli studenti italiani che hanno deciso di studiare quello che adesso potremmo definire l’ex idioma principale dei Balcani.
 
Benchè sulla carta sia scritto "serbo-croato" a tenere le lezioni e i lettorati vi sono due insegnanti (quasi sempre madrelingua) e ognuno di loro "insegna" la propria "lingua".
Oltre a dare le nozioni di grammatica i vari docenti (provenienti dalle università di Belgrado e Zagabria) ci tengono inoltre a insistere sulla profonda differenza che li separa.
 
La perplessità degli studenti italiani è giustificata dal fatto che dopo la fine delle due "lezioni" si ritrovano due quaderni con appunti quasi sempre uguali.

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