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 Home page > Attualità > Politica > La guerra del Kossovo e i "meno peggio"

La guerra del Kossovo e i "meno peggio"

"La formula del male minore, del meno peggio non è altro dunque, che la forma che assume il processo di adattamento a un movimento storicamente regressivo".

Antonio Gramsci

Purtroppo non esiste il meno peggio, e nemmeno tra le guerre esiste la "meno dannosa".

Volete dire che una bomba sganciata dal governo Clinton facesse meno male di una di Bush?

Provate a dirlo ai parenti degli oltre duemila civili uccisi dai bombardamenti "umanitari" in Kossovo!

Il governo D’Alema che ha appoggiato la guerra del Kossovo è forse stato il meno peggio del governo Berlusconi che ha sostenuto la guerra in Ira?

La risposta è assolutamente no.

Non mi va di raccontarvi le bufale che ci hanno detto per fare la guerra in Kossovo, io vi racconto che cosa ha provocato questa maledetta guerra ormai dimenticata.

Innanzitutto è stata una guerra sporca, cioè non si sono usate le armi "previste" dalla Convenzione di Ginevra, bensì chimico-nucleari. Infatti contro la Serbia e sul territorio Kossovaro (cioè quello che si voleva "liberare") sono stati impiegati proiettili e missili con testate all’uranio cosiddetto "impoverito"(depleted uranium), ottenuti rifornendo le scorie delle centrali nucleari. Solo in seguito la NATO ha ammesso (il 7 febbraio del 2000) di aver lanciato durante il conflitto almeno trentunmila proiettili all’uranio, senza specificare che le ogive dei missili Tomahawk (quelli intelligenti che quasi sempre colpivano mercati) sono anche esse a base di uranio impoverito!

Per gli USA che si ritrovano con almeno cinquecentomila tonnellate di scorie radioattive da smaltire dalle proprie centrali nucleari, il riciclaggio sotto forma di proiettili e testate di missili per loro è veramente un business criminale.



Sì care teste di capra, la guerra appoggiata e diretta dai "meno peggio" ha reso la Serbia e il Kossovo territori altamente radioattivi. Nel 2000, un volontario di una Ong italiana ha prelevato un campione di terra nella città di Nuovi Sad e lo ha fatto analizzare al suo rientro in Italia: ne è risultata una radioattività da isotopo 238 addirittura mille(!) volte superiore al limite considerato accettabile per gli essere umani.

Purtroppo solo a lungo termine avremmo gli effetti dell’inalazione e dell’ingestione di ossido di uranio e ogni tanto qualche giovane militare della KFOR si ammala di leucemia, i poveri familiari proveranno a chiedere un risarcimento dallo Stato. Ma la popolazione serba e Kossovara, i bambini che nascono deformi, le madri condannate al cancro, gli operai delle fabbriche distrutte che per primi hanno tentato di ricostruirle esponendosi alla contaminazione, i contadini Kossovari "liberati" che avranno ingerito acqua e cibi tossici a loro insaputa, tutte le vittime innocenti di questa guerra "umanitaria", a chi chiederanno il risarcimento?

Infine ringraziamo il meno peggio D’Alema e ancor prima la "colomba" Clinton che l’Italia sopporterà il peso più oneroso tra i paesi che hanno partecipato a questa sciagurata guerra.

Perchè oltre all’inquinamento ambientale che ci colpirà o forse già ci sta colpendo causando impennate di tassi di radioattività, l’Adriatico è infestato di ordigni pericolosissimi: le famigerate cluster-bombs.

Centinaia di migliaia di queste micidiali bombe sono state sganciate in mare dagli aerei della NATO al rientro dalla missione, su preciso ordine dei comandi, per "questioni di sicurezza"( evitando di atterrare negli aeroporti con quel carico devastante).

Così non passa mese senza che i pescatori del Veneto, della Romagna, delle Marche, della Puglia ne segnalino la presenza tra le reti tirate in secco
, e sono già diversi i feriti gravi per le esplosioni avvenute a bordo o poco distante dai pescherecci.

Ma secondo voi quelli del 1999 (che poi sono gli stessi di ora che fanno "opposizione") possono considerarsi i meno peggio, visto che per assurdo contribuirono a destabilizzare l’Europa stessa e a condannare intere generazioni ad affrontare la più subdola e pericolosa delle forme di inquinamento letale? E vogliamo avere l’onesta intellettuale di porci in maniera critica verso uno schieramento politico che dovrebbe fare opposizione?


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