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 Home page > Attualità > Economia > La crisi è passata, ma non per l’ex Eutelia

La crisi è passata, ma non per l’ex Eutelia

Ieri c’è stata una manifestazione dei lavoratori dell’Eutelia. La vicenda di questi lavoratori credo sia nota, almeno a quelli che si occupano di vicende sindacali o che seguono le vicende di lavoratori che perdono il posto di lavoro.
 
Questa però è una vicenda che apparentemente è fuori dal coro. A parte la brutta, bruttissima storia di squadracce che irrompono in una fabbrica occupata dai lavoratori che aspettano gli stipendi capitanata dall’amministratore, passata quasi sotto silenzio se non fosse per un giornalista Rai che si trovava là per caso. Ma la storia diventa strana perché non si tratta di una fabbrica che ha perso competitività sul terreno internazionale, non sono lavoratori obsoleti in un ciclo produttivo ormai declassato e superato dall’innovazione tecnologica, anzi. Sono lavoratori possessori di Know-How, sono sistemisti e analisti esperti e tecnologicamente sul mercato, posseggono e detengono sistemi software all’avanguardia, sono lavoratori che hanno a che fare con strumenti in mano al ministero degli interni, al parlamento, il lavoro di indagine di polizia e carabinieri non potrebbe essere svolto senza l’apporto degli strumenti software di questi lavoratori. Eppure il padrone ha deciso che è più remunerativo investire il capitale in altri settori, affidando la sua azienda a personaggi esperti nel comprare aziende e farle fallire.
 
Negli ultimi anni varie volte il governo ha promesso loro una soluzione, ma invano. Ultimamente ancora una volta, su interrogazione parlamentare, il ministro aveva dichiarato che loro erano pronti, bastava che i lavoratori l’avessero chiesto. Ma cosa dovevano chiedere oltre ad occupare gli uffici, oltre a protestare davanti a Palazzo Chigi, a chiedere incontri al Prefetto ed ancora ieri in corteo con la presenza di tutta la segreteria della Fiom, con parlamentari che con il cellulare continuavano a chiedere di essere ricevuti dal ministro.
 
Si compone la delegazione, trenta delegati. "A raga’ me raccomanno non famo puttanate. Mauro, Mauro ce devi essere pure tu. Tu sei de nojaltri, va, va non te preoccupa’" grida uno col microfono dal camion. Questo il compendio dello stato d’animo dei lavoratori. Alle 13 la delegazione va. I lavoratori aspettano.
 
P.S. sul blog <http://zincao.blogspot.com/> sono presenti filmati della manifestazione.
 

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