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 Home page > Tribuna Libera > L’amore vince sull’odio. Ma convince D’Alema

L’amore vince sull’odio. Ma convince D’Alema

Uno degli ultimi ma grandi gesti d’amore, per essere brevi, è datato 5 novembre 2009.
"D’Alema è una candidatura forte!" dichiarò Berlusconi, battendo lievemente il pugno sul tavolo, in merito alla candidatura del Leader Maximo a Ministro degli Esteri Europei.
 
Uno dei primi gesti invece, per rispolverare un pò la memoria, è datato 29 marzo 1996. "Mediaset è una grande impresa ed una risorsa per il Paese" sussurrò D’Alema, in piena campagna elettorale.
 
Secondo gli storici, però, galeotta fu la famigerata Bicamerale del 1997. O "crostata", pasticciosamente parlando. Poi sembra che il Cavaliere mandò tutto all’aria nemmeno un anno dopo, e non volle rivolgere più la parola a Baffo di Ferro addirittura per 40 secondi.
 
Baffino e Papino, come gatto e topo, da tempo giocano a rincorrersi ed a tirarsi la coda a vicenda. Sembra poco, ma si conoscono da tempo, da 15 anni, dai tempi di PDS e Forza Italia. Si alternano, si stuzzicano, si punzecchiano. Alle loro spalle un Paese che da 15 anni è nel bel mezzo di una deriva economica, sociale, morale e culturale. Intanto da 15 anni Mister B invia cartoline da Porto Rotondo, in provincia di Villa Certosa, mentre Mister D, simpaticamente, saluta dal suo yacht Ikarus, come Icaro, quello che non riuscì mai a volare.
 
L’ultimo piccolo ma grande atto d’amore e di solidarietà è di qualche giorno fa. Baffino, falling in love, ha rilanciato su Papino: "Se per evitare il suo processo devono liberare centinaia di imputati di gravi reati, è quasi meglio che facciano una leggina ad personam per limitare il danno all’ordinamento e alla sicurezza dei cittadini".
 
Proprio ieri è arrivata l’attesa risposta, la "correspondance", firmata dal vice Gianni Letta: D’Alema al posto di Rutelli alla Presidenza del Copasir, prima di tutto.
 
Anche in termini di finanziamenti ai loro partiti, ops, rimborsi, i due vanno sempre d’accordo e non si fanno mancare proprio niente: secondo la Corte dei Conti, i partiti nella tornata elettorale del 27-28 marzo 1994 spesero 36 milioni, contro i 110 milioni delle politiche del 2008, mentre per quanto riguarda i rimborsi elettorali si è assistito ad una decuplicazione, passando dai 47 milioni versati ai partiti nel 1994 ai 503 milioni del 2008. Ad esempio se alle Politiche del 2008 il PDL ha speso 68 milioni, avrà diritto entro il 2012 ad un rimborso di 206 milioni; se il PD ne ha spesi 19, gliene spetteranno 180.
 
Se questo non è amore.

Dulcis in fundo: dopo il famoso NoBerlusconiDay, del 5 dicembre 2009, sembra che il Conte Max sia andato su tutte le furie, con una delle sue solite scenate di gelosia.
 
Ma presto detto, presto fatto: anche Massimone avrà il suo NoDay!
 
Sabato 6 febbraio 2009 sarà il NoD’AlemaDay.
 
Una settimana prima di SanValentino. Che teneri.

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