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Il rischio intolleranza

Inqualificabile episodio di violenza contro il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, che, durante una manifestazione pubblica, è stato colpito al volto da un pesante oggetto, lanciato da un uomo, subito bloccato e accompagnato in questura. Al Presidente Berlusconi tutta la solidarietà dovuta a chiunque subisca violenza di qualsiasi natura: il vivere civile è fatto di tolleranza, rispetto per le opinioni altrui e tutela dell’integrità fisica.
 
Nonostante Silvio Berlusconi, sia il teorico e il campione dell’intolleranza, oltre ad essere alfiere di un modo di fare politica violento, che predica la sottomissione di alleati e controparti, che nella bugia trova la propria naturale espressione, non è possibile gioire per quanto è accaduto oggi.
 
E’ necessario che il dibattito politico torni ad essere confronto di idee, opinioni, proposte concrete su come affrontare e risolvere i malanni che affliggono la nostra società. Il primo passo in questa direzione, dovrebbe farlo proprio il Presidente del Consiglio: rinunci alle leggi ad personam per risolvere i propri guai giudiziari e alle manovre finanziarie che hanno lo scopo di salvaguardare gli interessi di chi è ricco, spesso illecitamente, contro chi è povero e subisce le conseguenze di una crisi dei mercati che certamente non ha contribuito a creare. 
 
Rinunci a proporre e perseguire la modifica della Carta Costituzionale, con il solo scopo di garantire a se stesso l’impunità!

Commenti all'articolo

  • Di LIBERALVOX SocialNetwork (---.---.---.111) 16 dicembre 2009 11:57
    LIBERALVOX SocialNetwork

    Sono una ragazza di 25 anni e chiarisco che il movimento "no b-day" è nato su internet. Facebook è stato il suo promulgatore, in pochissimi giorni ha raggiunto 350 mila iscritti e mai è stato voluto o creato con l’intento di appoggiarsi ad un partito politico. Televisioni e giornali hanno attribuito tutto ciò a Di Pietro per tentare di sminuire la faccenda, così chi ascoltava i tg o leggeva i giornali avrebbe pensato alla solita trovata "dipietrista"! Scomodo far pensare che cervelli attivi in quest’Italia malata possano organizzarsi e ritrovarsi per manifestare il loro dissenso nei confronti del Premier, figura che riteniamo non rappresentarci. Io ero a Roma il 5 dicembre, eravamo più di 1milione, un corteo di oltre 5 Km. Famiglie con bambini, anziani e giovani che sfilavano pacificamente con un ideale comune, chiedere un nuovo percorso politico. Per un’Italia migliore non è necessario essere di sinistra, per non votare Berlusconi non bisogna essere comunisti o dipietristi, ma è sufficiente essere semplicementi "onesti", andare oltre le logiche opportunistiche di partito, oltre i propri affari ed intrallazzi personali, oltre le spartizioni di una torta che ormai non c’è più e soprattutto non mettere mai in stand by il proprio cervello... e chissà che dalle ceneri di questo casino tutto italiano e dalle pagine del web non nasca un nuovo movimento: il partito degli onesti!
    >>>VIENI ANCHE TU A DIRE LA TUA SU: HTTP://LIBERALVOX.BLOGSPOT.COM

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