• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Idromele al Festival di Trigallia

Idromele al Festival di Trigallia

In una vecchia intervista su "Celtica", rivista musicale con cd che non vedo più fare capolino nelle affollate teche della mia edicola, il leader dei Na Dorsa diede una risposta alquanto curiosa.

La domanda era se gli fosse piaciuto il Festival di Trigallia, un simpatico happening dove i leghisti si vestono da Asterix e Obelix, bevono felici idromele e fanno finta di apprezzare i complessi con le cornamuse, in mezzo a stand ripieni di fraulein rigorosamente ariane. Il Trigallia, dove essere siciliano equivale al “negro” per il Ku Klux Klan (non oso immaginare come trattino i calabresi, meglio andarci in incognito). Una festa dove stai a contatto con la natura e fai beccare ai tuoi figli un po’ di shock anafilattici per le punture di pappataci e zanzare tigre, loro (porelli) disabituati all’ossigeno e adusi agli idrocarburi.
 
Il povero irlandese, in un moto di pietà dolce come la Guinness e guardando gli pseudo celto-etrusco-gallo-villanoviani giocare a “Zonka Krapa” come Hagar il vichingo che prendeva a capate l’elmo cornuto avversario, rispose: “Be’, da noi non ci sono feste come questa, perché in Irlanda piove sempre”. Anima.
 
Il bello è che l’intervistatore se n’è andato soddisfatto, pensando di aver incassato un “sì” rotondo: ai veri irlandesi piacerebbe la loro caricatura distorta e lisergica; sarebbe come se a un siciliano dovesse piacere una vignetta raffigurante un mafioso con la coppola e la scritta “questo sei tu”.
 
Pensavo giusto a questa vecchia intervista ora che i leghisti si stanno rivestendo di cristianesimo, mentre la Chiesa non riesce nemmeno a rispondere: non che non voglia, non può. Ora i portatori della croce sono simpatici elmo-cornuti con il boccale in mano, e se ne serviranno non per redimere le genti, ma per tirargliela addosso come un martello. E la Chiesa stia muta, dato che dopo l’affaire Papi è stata tagliata fuori dai tg di Papi Tv per aver detto qualche parola di troppo.
 
Morale: non sono troppo sorpreso che la sinistra sia stata soppiantata nella politica sul territorio dai seguaci di Bossi, ma che riescano a mettere in scacco un’istituzione durata 2000 anni mi fa un po’ specie, anzi, quasi ribrezzo. E spero che i parroci si abituino al gusto dell’idromele, perché mi sa che a nord del Rubicone consacrare il vino diventerà presto un’usanza terrona.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares