• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Istruzione > Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione

Stragi e delitti, malversazioni e violenze, guerre e carestie sono solitamente gli argomenti trattati dai media di casa nostra; magari con abbondanza di primi piani struggenti su soggetti, che farebbero volentieri a meno di raccontare in diretta ai telespettatori le loro impressioni in momenti decisamente sbagliati.
 

Convinto che l’informazione debba invece, come dice appunto la parola stessa, informare, e non stupire ed eccitare le menti, il vostro reporter vuole trattare oggi di un atto burocratico, ossia della Direttiva datata 8 settembre 2009 del Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini, avente come oggetto il primo ciclo dell’istruzione (scuola elementare e scuola media inferiore).
 
In essa, in particolare, rileva una novità rispetto al passato: l’indicazione formale dell’obiettivo di formare nella scuola i futuri cittadini, con in concreto la disposizione di studiare la Costituzione ed i suoi principi al fine di sviluppare la coscienza civica degli alunni.

 
L’indicazione del Ministro è preziosa e facciamo tutti il tifo perché venga attuata nel migliore dei modi dai destinatari della Direttiva: sarebbe anche ora che, in prossimità dei festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario della formazione dell’Italia, si possa anche affermare che, finalmente, nulla si trascura per la formazione degli italiani.
 
Anzi, sarebbe bene pensare sin da ora a quando questi studenti del primo ciclo di istruzione cresceranno e passeranno al successivo: proseguendo il loro cammino di apprendimento, dovrebbero meglio conoscere il funzionamento di tutte le nostre Istituzioni ed i loro rapporti con i cittadini.
 
Dovrebbero conoscere, ad esempio, l’importanza della trasparenza dell’attività della Pubblica Amministrazione, conditio sine qua non per un loro sereno accesso al mondo del lavoro ed alla società civile in genere, senza che chi già vi ci si trova possa ostacolarli sfruttando inique posizioni di vantaggio. Si parla tanto del nostro come di un Paese dove il ricambio generazionale in tutti i settori, dalla politica alle libere professioni, dalla ricerca all’attività economica, avviene con una lentezza estrema rispetto alla normalità degli altri Paesi: diamo alle nuove generazioni gli strumenti per difendere il loro diritto all’accesso ed all’integrazione nella società, senza costringerli a pensare di dover andare altrove per ottener questo ! E diamoglieli direttamente nella scuola, affinché una boccata d’aria nuova e pulita possa farsi strada dappertutto nel Paese, anche nelle stanze del potere, dove più di uno dimora da troppo tempo!

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares