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A proposito di Islam e Cattolicesimo

Che ogni religione abbia le sue regole e che i fedeli siano tenuti ad osservarle è un dato di fatto incontrovertibile e soprattutto rispettabile. Diverso è quando una religione impone le sue regole anche a chi fedele non vuole essere!

La religione non può MAI essere imposta per legge perché se si ha diritto ad essere rispettato come appartenete ad un determinato credo si ha anche il diritto di non appartenervi e di non appartenere a nessun credo.

Le due ragazze ricercate in Marocco per aver organizzato un pic-nik nel bosco durante il Ramadan sono evidentemente vittime di una assoluta violazione dei Diritti dell’Umanità.

L’articolo 2 della dichiarazione così recita:

Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. [...]
Eppure, ancora oggi, in moltissimi paesi le regole religiose vengono imposte e addirittura regolate con leggi che prevedono l’arresto per i non osservanti!

Se le cose sembra vadano male nel mondo Islamico, qui in Europa e soprattutto in Italia nella culla del Cattolicesimo non sembra che vada molto meglio, in maniera diversa, sicuramente meno diretta ma forse più subdola, la Chiesa Cattolica cerca di imporre il proprio credo e le proprie regole alla popolazione. Basta ricordare il caso di della Englaro o di Welby, basta guardare l’iter parlamentare dell’approvazione della legge sulla pillola abortiva!

Marocco – Due giovani intellettuali marocchine sono ricercate dalla polizia per aver fondato un gruppo di “non digiunatori su Facebook”.


A fine agosto ha fondato in pieno Ramadan un gruppo su Facebook di persone che vogliono tenere un picnic nel bosco, in pieno giorno; difendono anche la libertà dei gay. Ma in Marocco questo è un reato. Per questo una giovane marocchina, Zineb El-Rhazoui, 27 anni, insieme alla sua amica neuropsichiatra di 34 anni, Ibtissam Lachgar è ricercata dalla polizia mentre le poche decine di persone che con un panino in mano si sono presentate all’appuntamento sono state arrestate, fermate e picchiate.
Putroppo sia la Tv di stato che i principali giornali sono schierati a favore della polizia e contro il gruppo per la libertà di pensiero.
Fonte: Zeusnews http://www.zeusnews.com/news.php?co...

Curia di Bologna: “azioni legali contro liceo Fermi per ora di religione”
Don Raffaele Buono, responsabile dell’ufficio diocesano per l’insegnamento della religione cattolica, annuncia azioni legali contro il liceo Fermi di Bologna, che discriminerebbe gli studenti che scelgono l’ora di religione cattolica. L’esponente diocesano sostiene che “il 71% delle ore di religione è collocato alla prima o all’ultima ora” e che ciò sarebbe vietato dall’Intesa. La Curia sarebbe in possesso di una lettera “con la quale la preside del Fermi sollecita le famiglie a far entrare i ragazzi alla seconda ora o a farli uscire alla penultima”. Il preside dell’Istituto, Elviana Amati, nega di aver fatto pressioni sulle famiglie, mentre il comitato “Scuola e Costituzione” denuncia la carenza di risorse per l’ora alternativa, annunciando a sua volta ricorsi contro le scuole che discriminano coloro che non sia avvalgono dell’ora di religione.
Fonte: UAAR http://www.uaar.it/news/2009/09/28/...

Mangiava durante il Ramadan, ragazzina aggredita a Lione
Una ragazza di 14 anni è stata aggredita a Lione da quattro suoi coetanei perché stava mangiando durante il ramadam. Secondo la polizia, giovedì scorso la ragazza stava mangiando un panino nel cortile della sua scuola, quando quattro adolescenti dai 15 ai 16 anni le hanno rimproverato il fatto di alimentarsi durante il ramadam e le hanno lanciato delle pietre. La ragazza, scioccata per l’accaduto ma non ferita, si è rifugiata nell’infermieria della scuola. I quattro ragazzi che l’hanno aggredita dovranno presentarsi questa mattina davanti al giudice dei minorenni. (10-10-2009)

Fonte: Repubblica.it http://www.repubblica.it/2006/10/se...

Parigi, allenatore non fa giocare calciatori islamici durante il Ramadan
L’allenatore della squadra francese del Paris Saint Germain, Antoine Kombouaré, ha deciso di non far giocare musulmani praticanti durante il Ramadan. Le ragioni, ha detto, non sarebbero religiose, ma di salute: osservare il prescritto digiuno potrebbe essere pericoloso. Senza i calciatori islamici, il Paris Saint Germain ha battuto in trasferta 3-2 il Valenciennes.
AGGIORNAMENTO DEL 24/8. L’allenatore dell’Inter José Mourinho ha giustificato la sostituzione dopo soli 28 minuti di gioco di Sulley Muntari, durante la partita con il Bari poi terminata 1-1, dicendo che il giocatore “forse aveva problemi con il Ramadan”. Sabato sera il giocatore Ghezzal del Siena, di religione islamica, aveva segnato un gol contro un Milan: richiestogli del Ramadan, ha risposto che segue il digiuno soltanto “durante la giornata di riposo infrasettimanale”.
Fonte: www.uaar.it http://www.uaar.it/news/2009/08/23/...

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