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 Home page > Tribuna Libera > 2012: l’inizio dell’umanità

2012: l’inizio dell’umanità

Se c’è un luogo, una cultura, una storia che mi affascina, quello è il Messico. E noi Italiani abbiamo un legame speciale, ed è qualcosa di unico nel suo genere. Quasi inspiegabile.

Vuoi per la bandiera, vuoi perchè ha attirato i migliori rivoluzionari del nostro Paese, vuoi per la nostra lingua, è non solo il messicano perchè è neolatina. Quello riguarda la colonizzazione da parte di noi Europei, una brutta pagina della nostra storia. Alcuni indigeni parlano il tzozil, antica lingua maya, e grazie alla nostra particolare fonetica noi la possiamo apprendere molto facilmente.

Addirittura chi ha letto il famoso libro di Castaneda, ovvero "Gli insegnamenti di Don Juan", apprende che gli sciamani sotto l’effetto allucinogeno del Peyote parlano l’Italiano.

Non c’è nulla da fare, noi teste di capra saremo per sempre legati al Messico.

D’altronde non è un caso che il movimento Zapatista abbia trovato i sostenitori più accaniti proprio in Italia. E non è un caso che addirittura un importante squadra di calcio come l’Inter, sia gemellata con quella un po’ arrangiata degli Zapatisti.

Al G8 di Genova Marcos voleva venire a manifestare, e l’Italia sarebbe stato l’unico Paese dove sarebbe apparso. Ma non è più venuto. Meglio così, probabilmente avrebbe fatto la stessa fine del povero Ocalan!

Detto questo, non posso non essere affascinato da quel calendario Azteca, e non Maya come erroneamente si racconta, perchè lì è racchiusa la sintesi di tutta l’umanità. Ovvero la ciclicità della natura, e quindi anche dell’ uomo.

Bellissimo il calendario, un monumento di pietra fatto da un solo pezzo, pesa 25 tonnellate ed è lungo più di tre metri. E’ stato scolpito sotto la dominazione del sesto re Azteca in onore di Tonatiuh, il dio del Sole.

Non voglio dilungarmi sui vari significati dei rilievi scolpiti nella roccia, ma in sostanza è suddiviso in quattro ere. E narrano storie prima di qualsiasi altre religioni.

Si parla tanto del 2012, e gli esoteristi di ogni genere la indicano come la data della fine del mondo. Ma in realtà per gli Aztechi è semplicemente la fine di un ciclo, e l’inizio di un altro. E allora mi piacerebbe pensare che questa data sia semplicemente di buon auspicio: il risveglio di tutta l’umanità.

Inviterei alla ribellione il mondo intero, ma a me basterebbe solamente un piccolo avvenimento. Semplicemente un po’ di umanità da parte di tutti.

Perchè non esiste nessuna ideologia che possa salvarci, se non c’è un po’ di umanità.

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