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Riccardo Gatti: “Salvare i migranti in mare significa anche opporsi al disprezzo, al sopruso e alla sofferenza altrui”

Di paolo (---.---.---.70) 7 novembre 2022 08:59

Come al solito si scambiano i termini. Un conto è soccorrere e un conto è pretendere di fare quello che ti pare. Queste delle ONG sono navi, non barchini alla deriva. Navi adeguate allo scopo e pertanto dotate di tutte le attrezzature di sussistenza e sicurezza. Doveroso accoglierle nei nostri porti, fare le opportune verifiche sanitarie e autorizzare gli sbarchi dei casi urgenti, dopo di che ripartenza e destinazione dei paesi sotto cui batte la loro bandiera. 

Se si rifiutano immediato sequestro della nave a tempo indeterminato, arresto del comandante e avvio di procedura legale nei confronto della società armatrice.

Questo fa un paese serio. 


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