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A Mariupol c’è il mare

Di Doriana Goracci (---.---.---.97) 20 aprile 2022 07:22
Doriana Goracci

E’ n mese che ho scritto questo post, oggi lo aggiorno:

TIRATECI FUORI ! "potrebbero essere i nostri ultimi giorni, le nostre ultime ore" lo afferma in un messaggio su Facebook un ufficiale dei militari ucraini assediati a Mariupol, invitando la comunità internazionale a "estrarli" dall’acciaieria di Azovstal. Quante sono le persone inscatolate dentro all’acciaieria di Mariupol? Alle 04:20 am,oggi: "Il nemico è dieci volte più numeroso di noi", ha detto Serguiy Volyna, della 36a brigata della Marina Nazionale, tagliato fuori nella fabbrica assediata Azovstal a Marioupol (Ucraina sud-orientale).
"Stiamo invocando e supplicando tutti i leader del mondo di aiutarci. "Chiediamo loro di ricorrere alla procedura di estrazione e di portarci nel territorio di un paese terzo", ha aggiunto.
La Russia sostiene di aver aperto un corridoio per consentire alle forze ucraine che hanno deciso di ritirarsi da Marioupol. Martedì sera, però, l’esercito russo ha deplorato che "nessuno" abbia preso in prestito questo corridoio umanitario. Riaprirà mercoledì dalle 11 GMT, secondo la stessa fonte.
In questa città dove le autorità temono la morte di 20.000-22.000 civili, i combattimenti sono incentrati intorno al complesso metallico Azovstal. I combattenti ucraini sono tagliati fuori, ma anche "almeno mille civili, per lo più donne, bambini e anziani, nei rifugi sotterranei" della fabbrica, ha detto martedì su Telegram il consiglio comunale di Marioupol." Facciamo appello a tutti i leader mondiali e li preghiamo di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di un Paese terzo...hanno il vantaggio nell’aria, nell’artiglieria, nelle forze di terra, nell’equipaggiamento e nei carri armati. Difendiamo solo un punto, la fabbrica Azovstal, dove oltre ai soldati ci sono anche i civili che sono diventati vittime di questa guerra."
Se si arrenderanno oggi entro le 13 ora italiana saranno risparmiati. Nella notte ogni mezz’ora Mosca ha trasmesso sui canali radio l’intimazione alla loro resa."
Di quanto afferma Zelensky, a poi, la richiesta è sempre solo la stessa, ARMI.

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