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Dare la colpa alla speculazione è demagogico

Di Enzo Salvà (---.---.---.22) 21 marzo 2022 17:31
Enzo Salvà

Non necessariamente i petrolieri, non solo loro, ci pensa il mercato finanziario dei "futures" dove la speculazione impazza. Ho parlato di Italia perché è un imprenditore pastaio italiano famoso quello che è stato intervistato.

Il prezzo del petrolio e derivati è aumentato in tutto il mondo, certo, non da adesso e non per maggiori esagerati consumi, questa è solo una bella occasione in più.

L’altra "leva" sono le borse in generale: come si spiega che la borsa, quindi il valore di un’azienda che sta regolarmente lavorando, perda subito tanti punti di valore alla notizia della guerra se non si sa quanto durerà e che effetti avrà in futuro? e come è possibile che dopodomani, alla notizia di un "possibile" negoziato, le borse risalgano, rimbalzino, allegramente come se tutto fosse finito?

Non è speculazione questa?

Per i prezzi non è così, seguono il concetto liberista del: lasciate fare al mercato che si autoregola, ...... a suo favore (nella dottrina questa particella manca, è implicita), la gente lo sa e fa scorte, risparmia 10 euro ma sa bene che, quando il mercato torna giù, il prezzo rimarrà su. Ricorda quando il petrolio era 40 dollari a barile i petrolieri si piangevano addosso e chiedevano contributi, prontamente concessi, e la benzina scendeva di un cent. a trimestre?

E’ così da 50 anni ormai, ogni crisi, per il mercato, é la benvenuta: nell’alta finanza nessuno ci rimette mai, le opportunità future crescono. 

Questo è un gioco d’azzardo, tragico ma un gioco, dove a rimetterci è sempre la gente comune. E la forbice della disuguaglianza si allarga.....

Un saluto

Es.


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