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Afghanistan ucciso dall’Isaf a 13 anni in bicicletta per errore

Di Doriana Goracci (---.---.---.49) 1 ottobre 2009 20:15
Doriana Goracci

E ti credo che non c’è nessun commento, abbiamo ben altro da commentare...
aggiungo quanto appena scritto così evito alla redazione di dedicarmi un altro spazio. Grazie!

Sei bambini e tre donne sono morti in un raid aereo della Nato nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan. La nuova strage accidentale di civili è stata denunciata da Daud Ahmadi, portavoce del governatore provinciale.

Di morti accidentali ne abbiamo da vendere in Italia, archiviate. La notizia se così possiamo chiamarla, continua con un riferimento al 4 settembre, in cui accidentalmente persero la vita decine di civili, inclusi donne e bambini. La uso anche io la ” notizia” per farne riemergere un’ altra con burka e bavagliolo, del 29 settembre, data storica per Certi Eroi.

Dopo aver letto la “notizia chi l’ha vista” che ricopio perchè corsa via: “Una pattuglia statunitense dell’Isaf ha ucciso per errore in Afghanistan un ragazzino di 13 anni che tornava a casa in bicicletta. E’ successo a Madatkhel, alla periferia del capoluogo di Paktika, Sharan. Un portavoce dell’Isaf ha confermato l’episodio, parlando di un “doloroso incidente” causato da un “proiettile sparato in aria, poi, presentando ”le più sentite condoglianze” della Forza, ha assicurato che la famiglia della vittima riceverà un indennizzo per l’accaduto”…. Scrissi: Afghanistan ucciso dall’Isaf a 13 anni in bicicletta per errore.

Rammento a chi andrà in piazza il 3 ottobre, e non come venne stabilito il 19 settembre, che l’ Intervallo Informazione in Lotta e Resistenza, è stato per rispetto dei “nostri morti”, in Afghanistan. La consegna del doloroso silenzio.

Il convitato di pietra del Bilderbourg Group, ride a crepapelle, è dal 1954 che ride. Giustamente, fanno a botte per apparecchiare il prossimo Tavolo-Banchetto, i loro servitori, chissà forse a Lisbona

Se ma però…noi abbiamo da vedere ben altre puntate, senza veli, senza bavaglio: stasera, domani e dopodomani. E lasciateci in Pace con no Giampi no party, in prima fila! Le vittime della Guerra ringraziano di farle campare, accidentalmente, nelle prossime puntate.

Doriana Goracci



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