Grazie, purtroppo nella Sua risposta non trovo la spiegazione, colpa mia naturalmente. Però Prof. la parte senza risposta è l’utilizzo della "tagliola", cioè impedire una discussione, cioè lasciare senza risposta, senza confronto senza soluzione — quale che sia — un problema sentito da una parte del Paese, vuoi che sia la minoranza LGBT, vuoi che sia chi ha a cuore prima di tutto il "diritto a vivere senza discriminazioni". Il punto è questo e tutti svicolano.
Mi viene in mente la mia gioventù, la battaglia sull’aborto poi legge 194 e mi chiedo cosa sarebbe accaduto se qualcuno avesse utilizzato "la tagliola". Per la storia dirò che la legge fu poi sottoposta a referendum abrogativo, respinto dal popolo ed è, ancora oggi, rimasta parzialmente inapplicata.
Tutti, allora, ci misero duramente la faccia. I parlamentari della maggioranza che si è formata in questa occasione cosa hanno messo? posso scrivere anch’io VERGOGNA!!!?(è un sacco di tempo che ce l’ho sulla punta delle lingua)
Avevo fatto riferimento alla religione: il nostro ordinamento prevede già la tutela religiosa ma viene citata anche nel Codice in vigore: che cambia? io non mi sento limitato nelle mie opinioni sulle religioni. Perché? Perché il Codice recita: ......aggravante per reati punibili commessi ....... ed io non invito nessuno a bastonare gli aderenti ad una religione, ad esempio.
Infine: si è sentito parlare di compromesso non voluto/respinto: perché cercare il compromesso, che in politica ha sempre un odore poco gradevole, anziché esprimere "liberamente e democraticamente" ciò che si pensa nel luogo che per eccellenza è delegato a discutere e votare? non si tratta di compromesso sulle tasse, qui si parla di "discriminazioni e diritti"
Lascio perdere, Lei ha diritto alle Sue opinioni.
Un Saluto,
Es.