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Ddl Zan, evitato un grave errore politico e legislativo?

Di Enzo Salvà (---.---.---.61) 6 novembre 2021 20:13
Enzo Salvà

Grazie, purtroppo nella Sua risposta non trovo la spiegazione, colpa mia naturalmente. Però Prof. la parte senza risposta è l’utilizzo della "tagliola", cioè impedire una discussione, cioè lasciare senza risposta, senza confronto senza soluzione  quale che sia  un problema sentito da una parte del Paese, vuoi che sia la minoranza LGBT, vuoi che sia chi ha a cuore prima di tutto il "diritto a vivere senza discriminazioni". Il punto è questo e tutti svicolano.

Mi viene in mente la mia gioventù, la battaglia sull’aborto poi legge 194 e mi chiedo cosa sarebbe accaduto se qualcuno avesse utilizzato "la tagliola". Per la storia dirò che la legge fu poi sottoposta a referendum abrogativo, respinto dal popolo ed è, ancora oggi, rimasta parzialmente inapplicata.

Tutti, allora, ci misero duramente la faccia. I parlamentari della maggioranza che si è formata in questa occasione cosa hanno messo? posso scrivere anch’io VERGOGNA!!!?(è un sacco di tempo che ce l’ho sulla punta delle lingua)

Avevo fatto riferimento alla religione: il nostro ordinamento prevede già la tutela religiosa ma viene citata anche nel Codice in vigore: che cambia? io non mi sento limitato nelle mie opinioni sulle religioni. Perché? Perché il Codice recita: ......aggravante per reati punibili commessi ....... ed io non invito nessuno a bastonare gli aderenti ad una religione, ad esempio.

Infine: si è sentito parlare di compromesso non voluto/respinto: perché cercare il compromesso, che in politica ha sempre un odore poco gradevole, anziché esprimere "liberamente e democraticamente" ciò che si pensa nel luogo che per eccellenza è delegato a discutere e votare? non si tratta di compromesso sulle tasse, qui si parla di "discriminazioni e diritti"

Lascio perdere, Lei ha diritto alle Sue opinioni.

Un Saluto,

Es.


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