notiziola questa volta femminile, di poco posteriore a quella sopra, maschile:
Oltre 220 giudici donna in Afghanistan vivono nascoste nel
terrore per paura di ritorsioni da parte dei talebani. Lo denunciano sei
di loro alla Bbc in forma anonima per tutelarle. Si tratta di
figure importanti nella difesa dei diritti per le donne che in questi
anni hanno condannato centinaia di uomini per stupri, violenze e
omicidi. Ma dopo che i talebani hanno ripreso il potere in Afghanistan
molti dei condannati sono stati rilasciati e alle giudici sono
cominciate ad arrivare minacce di morte.Sono oltre 220 le giudici donne che vivono nascoste in diverse parti dell’Afghanistan.Sei di loro hanno raccontato di avere ricevuto minacce di morte da
talebani che avevano condannato. Quattro di questi, in particolare,
erano stati incarcerati per l’omicidio delle loro mogli. Le giudici, che
sono costrette a spostarsi ogni tre-quattro giorni, hanno anche
raccontato che le loro case sono state perquisite dai talebani e i loro
parenti e amici interrogati per sapere dove si trovassero. Tutti hanno
anche affermato che le loro ex case erano state visitate da membri dei
talebani. I loro vicini e amici hanno riferito di essere stati
interrogati su dove si trovassero. Interpellato dalla Bbc il portavoce
dei talebani Bilal Karimi ha sminuito la vicenda invitando "le giudici
donne non avere paura" e promettendo un’indagine per verificare se ci
siano stati dei reati. "Nessuno dovrebbe minacciarle", ha detto."Finché un vero ambiente islamico non sarà garantito per
tutti, alle donne non sarà permesso di venire all’università o di
lavorarci. Islam first". Lo scrive sul suo account Twitter il nuovo rettore dell’ateneo di Kabul, nominato dai talebani, Mohammad Ashraf Ghairat.
Nel post fa riferimento al noto slogan di Donald Trump, evocato anche
in un altro tweet in cui scrive: "Make Kabul University (KU) Great
Again".
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/09/28/afghanistan-bbc-giudici-donna-minacciate-dai-talebani_839a73a7-f72c-47ec-9544-8e18dd1130df.html