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Pioggia Polizia Pandemia non fermano le Donne turche (video)

Di Doriana Goracci (---.---.---.15) 22 marzo 2021 17:05
Doriana Goracci
Aggiornamento: Continuano le reazioni a seguito della cessazione della Convenzione İZMİR - Istanbul con il decreto emesso a mezzanotte. Le donne in molte province della Turchia hanno reagito , a causa delle restrizioni del coprifuoco, andando alle finestre e sui balconi.A Konak, Karşıyaka, Çiğli, Bostanlı e molti altri quartieri di İzmir, le donne sono andate alle finestre e ai balconi dalle 21:00 e hanno fatto rumore. Mentre le donne Protestavano contro il decreto con pentole, padelle, fischietti, tamburi, applausi e fischi, due musiciste che protestavano contro l’annullamento della Convenzione di Istanbul a Üçyol hanno eseguito musica di strada sul balcone con i loro strumenti.
"Non si ferma la protesta delle donne turche contro la decisione del presidente Recep Tayyip Erdogan di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza di genere. Dopo le massicce dimostrazioni organizzate a caldo sabato, con migliaia di manifestanti scese in piazza a Istanbul e in altre città, le associazioni femministe annunciano nuovi sit-in a partire da oggi pomeriggio in numerosi quartieri della metropoli sul Bosforo. Altre iniziative sono previste nei prossimi giorni, prima di una nuova manifestazione unitaria sabato a Kadikoy, roccaforte laica sulla sponda asiatica della città. Oltre ai cortei, le attiviste annunciano l’avvio di una protesta quotidiana alle 21 da balconi e finestre delle case, spesso utilizzata in passato dall’opposizione turca, percuotendo pentole e coperchi per aggirare le limitazioni alle manifestazioni di piazza.Le maggiori manifestazioni di protesta sono avvenute a Istanbul, Ankara e Smirne, sulla costa occidentale della Turchia, e sono state partecipate soprattutto da donne, con le bandiere viola della piattaforma turca “Noi fermeremo il femminicidio”, secondo cui nell’ultimo anno in Turchia ci sono stati almeno 300 femminicidi, e 171 donne sono state uccise in circostanze sospette.La segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, ha definito la decisione della Turchia «una notizia devastante». Diversi leader europei inoltre hanno criticato il governo turco: «Non possiamo che rammaricarci fortemente ed esprimere la nostra incomprensione davanti alla decisione del governo turco», ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea Josep Borrell.La Convenzione è stata firmata da 45 paesi in tutto il mondo più l’Unione Europea. L’anno scorso il parlamento ungherese aveva votato contro la ratifica della Convenzione, mentre il governo della Polonia aveva annunciato l’intenzione di uscirne. I governi di Polonia e Ungheria sono entrambi semi-autoritari, populisti e di orientamento molto conservatore.Anche i portavoce dei governi di Francia e Germania hanno criticato la decisione. La prossima settimana è previsto un summit tra la Turchia e i rappresentanti dell’Unione Europea per discutere di vari temi, tra cui l’immigrazione e i rapporti tesi nel Mediterraneo orientale, e il ritiro dalla Convenzione di Istanbul rischia di diventare un altro argomento di scontro.L’alto rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza dell’Unione europea, Josep Borrell, ha definito la decisione della Turchia come un “messaggio pericoloso” per i diritti delle donne in tutto il mondo, a cui è seguita la dichiarazione di supporto alla Convenzione da parte della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen."

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