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Lettera al Premier dopo "Porta a Porta". Non siamo tutti delle escort!

Di lo scemo del villaggio (---.---.---.230) 16 settembre 2009 20:24

 eppure e’ proprio grazie ad una di queste "donnicciole", e al suo coraggio di parlare, che e’ venuto fuori lo scandalo di puttanopoli.
 mi pare che tra le righe di questo pezzo vi sia un fondo, magari inconsapevole, di veteromaschilismo, che proprio non mi piace. ma forse e’ solo la vis polemica che ha preso la mano dell’autore...

 ma il punto e’ un’altro.

siamo in sotto un regime, un regime sotto moltissimi punti di vista, e la tv, ovvero il fondamentale lavaggio del cervello che sostiene il regime, agisce indisturbata.
 programmi e canali, film e notiziari, spot e approfondimenti: e’ tutto lavaggio del cervello e quando vedo che ancora tanti cascano nel tranello del: "e’ meglio questo programma" oppure "questo programma e’ diverso", mi cadono proprio le braccia. il parco buoi, nel 2009, deve ancora capire. sic.

 La tv e’ tutta la stessa merda. non esistono programmi buoni, che fanno veramente riflettere e che danno le giuste informazioni, che rompono i coglioni ai veri potenti.
 Al limite ci sono le eccezioni come Anno Zero di Santoro o Report della Gabanelli e dei giornalisti che collaborano. Ma si tratta di eccezioni, pure eccezioni, mal tollerate dal duopolio (ora monopolio) del potere catodico.

 Il problema non e’ "quale programma".
Il problema e’ che la tv e’ un medium verticale in cui il gregge di pecoroni catodicamente eterodiretti (in basso) si abbevera al lavaggio del cervello organizzato da chi sta in alto.
 La tv, in regime di oligopolio e’ sempre (sempre) LAVAGGIO DEL CERVELLO. Indipendentemente dai programmi, la cui millantata "diversita’ " e’ solo lo specchietto per le allodolole (il gregge di cui sopra).
 Se fossimo in democrazia programmi come AnnoZero sarebbero il livello minimo.
Se l’italia non fosse un paese di cittadini-bovini telerincoglioniti programmi come Report sarebbero la normalita’.
 Invece essi spiccano, ma non per loro particolari meriti, ma per lo sfascio morale e culturale del panorama circostante.

 e mi fa ridere che questa pletora di giornalisti servi dei mainstream sabato prossimo si ricordi del regime e manifesti per la "liberta’ di stampa".
 I giornalisti italiani sono tra i piu’ servili del pianeta (a parte poche eccezioni), passano la vita a leccare culi su culi, da un direttore a un’inserzionista, su, su, fino ai politicanti e quando leccano bene anche ai politicanti il regime li fa direttori, e con stipendi da calciatori (!) sic.
 che questo gregge di manutengoli schiavi manifesti il 19 prossimo per la liberta’ e’ cosa che fa veramente ridere, se non fosse penosamente seria.

 dedico queste parole al giornalista eroe iracheno Mountazer Al Zaidi, oggi liberato, dopo essere stato arrestato per avere tirato le scarpe in faccia al criminale di guerra Bush.
 Lui si e’ fatto mesi di galera, torturato dal governo fantoccio delle "democrazie".
I nostri "giornalisti" leccaculi fanno marchette (che chiamano "articoli") tra 5 stelle e vernissage di lusso e coi potenti ci vanno a letto. Mettendosi, loro si, a 90 ° ed essendo, sotto questo aspetto, molto peggio delle "donicciole" come la D’addario, che hanno sicuramente piu’ coraggio.


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