Mi scusi Professore se mi permetto di fare una piccola
precisazione al suo illuminante video: le leggi che prevedono il divieto di
utilizzo della mascherina all’aperto sono tre e tuttora in vigore. La Legge 155
del 2005 da lei citata, la Legge 152 del 22 maggio 1975 all’art. 5 ed il
T.U.L.P.S del 1931 all’art.85. Pertanto i vari DPCM (al pari di tutte le
ordinanze Ministeriali, Regionali e Sindacali) non possono, per il principio di
legalità (lo Stato non può imporre al cittadino una condotta che non sia già
prevista dalla Legge) e per quello riguardante la gerarchia delle norme (meri
atti amministrativi non hanno un rango giuridico sufficiente per poter
contrastare leggi ordinarie), obbligare al porto ne tantomeno dare luogo a
sanzioni. Così come il Governo non poteva, in prima istanza, dichiarare lo stato
di emergenza, nè tantomeno chiedere al Parlamento di prorogarlo, ai sensi del
combinato disposto degli Artt. 95 e 78 della Costituzione e Art. 7, comma 1,
lettera C, del D.Lgs. 1/18 sulla Protezione Civile (che non prevede alcuna
fattispecie sanitaria). A ciò si aggiunga che l’ultima ordinanza del Ministro
della Salute, vìola i principi di tassatività e determinatezza, nella parte in
cui prevede genericamente l’obbligo di una non specificata protezione delle vie
respiratorie, in tutti i luoghi in cui esista il rischio di assembramenti,
senza ben precisarli.
https://www.youtube.com/watch?v=mzkRoFnoAYo&t=605s (avvocato incazzato)