https://www.olioofficina.it/magazine/culture/saperi/ricordando-kary-mullis.htm (una bella storia)
https://auralcrave.com/2019/08/13/chi-e-kary-mullis-il-genio-che-rivoluziono-il-mondo-della-scienza (ottimo articolo di Greta Gorzoni)
Mullis riteneva che il Dna fosse il "big one",
il re delle molecole. Ne è ancora convinto, dopo aver "letto"
tutto il genoma e scoperto che forse ne sappiamo meno di prima? «Penso di sì,
ma la faccenda non è così semplice come avevamo immaginato, con il Dna che
produce Rna da cui si sintetizzano le proteine - risponde Kary Mullis -. C’è
invece un network complesso, in cui ogni elemento controlla tutti gli altri. La
differenza maggiore fra noi e i batteri non è la quantità di Dna, ma il fatto
che la sua espressione è diversa a seconda delle cellule: un sacco di fattori
decidono che il fegato sia un fegato e non un naso. Oggi è molto difficile
avere un’idea complessiva di quello che realmente sappiamo della vita e dei
processi che la governano, anche se siamo riusciti a creare perfino la vita
artificiale».