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Lettera alla Sinistra che difende Conte (invece dei lavoratori)

Di Persio Flacco (---.---.---.38) 23 maggio 2020 21:51

La sinistra o è realista o non è. Semplicemente non lo è, è un’altra cosa, anche si fa chiamare sinistra.

E una sinistra degna di questo nome dovrebbe farsi due conti: se il governo Conte cadesse e si andasse a nuove elezioni ora, la prossima maggioranza e il prossimo governo sarebbero di centro-destra. O se per qualche miracolo non si verificasse il crollo totale del M5S ma questo perdesse la maggioranza relativa, l’alleanza del PD+IV con Lega e FI sarebbe l’alternativa.

Una di queste alternative gioverebbe ai lavoratori più dello status quo? Di sicuro no: né l’una né l’altra. Dunque farebbe bene la sinistra ad attaccare l’attuale maggioranza e il governo che di questa è espressione in modo da aggiungersi all’accerchiamento che già tutte le forze politiche (comprese componenti del PD) pongono in essere contro il M5S in modo da facilitare l’avvento di una delle due alternative?

Io credo di no, perché questo non gioverebbe ai lavoratori, e una sinistra che non giovasse ai lavoratori bensì ai loro nemici di classe non sarebbe una vera sinistra: sarebbe una destra truccata da sinistra, come va di moda oggi.


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