2 bis > Il Presidente
Mattarella ha l’onere di trovare un nome che abbia la stima/fiducia di almeno i
tre quarti dei gruppi politici più consistenti.
Questo per evitare che al
dramma dell’emergenza si aggiunga il melodramma (tale sarebbe) di uno scroscio
di altisonanti promesse conseguente alla prospettiva di prossime elezioni
anticipate.
Nel prefigurare un governo siffatto, con una chiara, condivisa,
coerente ed incisiva agenda di programma, non troverebbe più le “riserve” di
tre anni fa.
Resterebbe un solo impervio ostacolo da sormontare.
FAR capire, ad
un popolo già duramente provato ed esausto, che l’assoluta priorità va al
recupero del nostro dissesto economico e finanziario. Sempre con un occhio attento
alla salute ed ai bisogni di sopravvivenza.
Per contro, finché il tasso d’interesse
viaggia al 2% il nostro DEBITO ci costa decine di miliardi.
E con la sequela di
“volteggi” non si supera La crisi – Atto secondo che da anni …