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Mascherine a prezzo politico introvabili nelle grandi città

Di Enzo Salvà (---.---.---.1) 7 maggio 2020 19:02
Enzo Salvà

Se Lei considera il prezzo "sovietico", potrei risponderLe che non c’è Amor di Patria nel commercio: ad inizio pandemia le mascherine chirurgiche semplici costavano 5 euro la confezione da 50pz.

Quelle migliori, 4 strati, filtrante all’aria ed all’acqua, ipoallergenico con stringinaso e barretta deformabile, euro 0,42 cd IVA esclusa, pezzi 10.000.

Sono noioso lo so ma lo può leggere in questo bando di aggiudicazione gara lotto 4 a pagina 9 delle tabelle allegate, Regione Lombardia ATS Brescia, Decreto 559 del 30.09.2019

Le ragioni potranno anche essere molte e valide, non lo so, la polemica senza specifica conoscenza è inutile e dannosa.

Per quanto riguarda l’IVA, Imposta Valore Aggiunto: al soggetto giuridico, cioè il soggetto che acquista per rivendere, l’IVA costa esattamente zero (acquista il lavorato o il semilavorato, che inserisce "a debito" ed "a credito" nella sua contabilità e nella sua dichiarazione IVA).

Alla vendita, incassa l’IVA dal cliente finale che non la può "scaricare" e la verserà allo Stato: per il venditore la differenza è solo sul Valore Aggiunto che comunque incassa solo per conto dello Stato: è una partita di giro per lui, chi paga è sempre e solo il cliente finale. Il venditore, alla fine, se ha perso soldi va a credito, se guadagna va a debito e versa il dovuto.

C’è un fortissimo piagnisteo in Italia, sono convinto che se il Governo tenterà di venire incontro "a tutti", incluso ambiente ed inquinamento, tramite l’estensione ed il rimborso di Ecobonus e Sismabonus, sarà proprio Confindustria a mettersi di traverso in qualche modo: per loro le grandi opere sono manna dal cielo, quelle diffuse su tutto il mercato gli impongono di starci sul mercato e la concorrenza, anche straniera, si farà sentire.

Si fidi e controlli,

Un Saluto

Es.


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