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Il Governo istituisce il Ministero della Verità

Di paolo (---.---.---.49) 25 aprile 2020 17:35

"Editori e giornalisti fuori dal coro,

".. Domanda : Chi sono ? Prego dettagliare.

O viceversa : quali editori e giornalisti fanno parte del " coro " ? O meglio ancora, cosa si intende esattamente per "coro" ? Coro è quello spettro dell’informazione che strizza l’occhio al governo ? Oppure anche chi ammicca all’opposizione fa parte di un "coro" ? Tanto per citare alcuni mainstream : Gruppo Gedi, RAI, Mediaset, SKY, La7, Repubblica, Il Fatto ecc.... , a quale coro appartengono ?

E’ legittimo che ci sia una sorta di controllo sulla miriade di fake news che circolano in rete ? Se non per bannare o censurare tout court ma porre il denigratore professionale o il troll di fronte a precise responsabilità ? Sarebbe questa questa la funzione del presunto "Ministero della verità" ?, oppure sono previsti meccanismi di intervento per anichilire la libertà di opinione? Non è chiaro, prego esplicitare.

Qual’è e dove è la stampa libera? Qualcuno conosce editori "puri ", ovvero svincolati da gruppi di potere economico finanziari? . Se si, chi sono?

Dal momento che una fonte di informazione "pura e casta " non esiste, c’è soltanto un modo per difendersi : mediare ( sentire tutte le campane), avvalendosi di filtri culturali e di autonomia intellettuale. Ed è proprio qui che casca l’asino ( in tutti i sensi).

Conclusione.

E’ vero, una vera democrazia ha bisogno di una stampa libera; e difatti la nostra non è una vera democrazia, ma un surrogato, più o meno accettabile, di democrazia. Siccome non viviamo in Utopia, meglio comunque una democrazia malata che una dittatura. Soprattutto se si tratta di una " dittatura democratica", fondata sull’ignoranza e gestita da balordi che si sono buttati in politica come salvagente della loro esistenza. Perché questa è l’alternativa che attualmente ci viene proposta. Non ne vedo altre.


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