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Coronavirus | La Peste e il prosciutto sugli occhi

Di Damiano Mazzotti (---.---.---.91) 28 marzo 2020 18:12
Damiano Mazzotti

Tutto vero il problema psicologico, politico e sociologico nell’affrontare ogni tipo di fenomeno straordinario. E poi le abitudini sono dure a morire. Ma alcune culture più scientifiche e razionali affrontano le cose con più organizzazione. Però anche nei paesi di cultura latina o comunque più emotiva si potevano preparare più scorte di materiale sanitario e si potevano preparare più posti letto con i respiratori. Ma servono le persone giuste al posto giusto. In pochissimi paesi al mondo il vecchio modo di fare politica ha permesso di essere meritocrati. Senza ritornare a un livello minimo di meritocrazia quasi nessun paese del mondo potrà risanare la società e l’economia. Comunque dato che molti vaccini non sono stati trovati in passato per Hiv e Sars forse la soluzione definitiva non verrà trovata e dovremmo imparare a convivere con il virus così come abbiamo fatto con il raffreddore e l’influenza. O forse una cura con gli anticorpi modificati, simile a quella progettata in Svizzera, sarà quasi risolutiva:

https://www.ticinonews.ch/ticino/498842/a-bellinzona-identificati-anticorpi-efficaci-contro-il-covid-19


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