• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

Coronavirus: è guerra anche alla libertà e alla privacy?

Di Andrea Flores (---.---.---.230) 28 marzo 2020 16:49
Andrea Flores

Mi trova daccordo. E certo la gran parte non si è ancora resa conto della situazione, persa nel gossip dei social e nel mainstream addomesticato dal regime. Anche perchè nella odierna "società signorile di massa" (Ricolfi) a lavorare sono ormai meno del 50%. La maggior parte dei redditi derivano da rendite e non da lavoro. Peccato che le pensioni sono pagate da quei fessi con la partita iva e dal mondo dell’impresa. E questo esecutivo di dilettanti allo sbaraglio, ormai ubriachi dei pieni poteri, non si rendono conto che, di tutte le assurdità di cui si sono resi responsabili, questa follia di rinchiudere un paese ai domiciliari non servirà contro la malattia, ma rischia di condurre il paese a un disastro di proporzioni difficili da immaginare. E come le pagheranno le pensioni se gli autonomi non pagano l’inps? E di cosa dovrebbero vivere tutti i lavoratori irregolari che si arrangiano ogni giorno per un pezzo di pane? Ci saranno rivolte e sommosse e credo presto. La sitazione è sempre più insostenibile.

La verità è che siamo vittime di una classe (si fa per dire) dirigente di cialtroni politici inetti, ignoranti e incapaci, che fanno molti più danni di qualunque pandemia. E quando molti di noi avranno perso il lavoro oppure l’azienda, quei criminali politici saranno ancora sempre la, a godersi i loro stipendi da 15mila euro al mese + le spese. E’ questo che manda il sangue agli occhi.

La ringrazio per l’intervento e la saluto


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox