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La guerra totale della Cina al Covid-19

Di Damiano Mazzotti (---.---.---.233) 11 marzo 2020 08:06
Damiano Mazzotti

E nessuno può valutare l’impatto alterante del caos mediatico sulla lucidità dei cittadini e dei medici, e quindi sulla verità delle statistiche, con test con risultati a sei ore di distanza:

Una testimonianza presa dal web

Non è che ci voglia un eroe greco. Mia figlia deve partorire tra un paio di mesi, deve per forza andare a fare i controlli e io e mia moglie l’accompagniamo. La situazione è effettivamente di caos assoluto, con il Pronto Soccorso strapieno di gente terrorizzata, medici e infermiere allo stremo, posti in degenza completamente esauriti. Dire però che è tutta gente affetta da coronavirus è una stronzata cubitale. E’ gente affetta da terrore mediaticamente indotto. Se abbiano o non abbiano il coronavirus non lo sa nessuno: non posso saperlo io e ormai non lo sanno più neanche i medici, i quali hanno troppo da fare per mettersi a fare tamponi a ogni vecchietto che, dopo aver sentito il TG, arriva trafelato in accettazione, convinto che sia scoccata la sua ora. Figuriamoci, poi, con quale accuratezza, in questo clima, si stabilisce se esista oppure no qualche relazione tra l’eventuale coronavirus e le condizioni dei pazienti più gravi. Lo stesso caos, creato dai giornali, rende del tutto inattendibili le statistiche che i giornali pubblicano la mattina seguente, accumulando stupidaggini su stupidaggini, numeri a caso su numeri a caso. E’ così che si costruisce un’epidemia di terrore a mezzo stampa. Ho perso il conto di quante volte, negli ultimi 35 anni, l’ho già visto succedere.


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