Un commento preso non ha caso dal web per capire chi ha capito che qui si sta preparando una guerra per ora nascosta, ma all’ultimo sangue alla Russia:
Bisognerebbe partire da molto lontano, dall’incendio di Londra del 1666
che ha portato alla costituzione della City, il cuore finanziario del
mondo. La City è un organismo indipendente, anche se è a Londra non
dipende dall’autorità inglese, così come Washington d.c ed il Vaticano.
Gli Stati sono un gradino sotto questi enti indipendenti che esercitano
funzioni per conto di...(questo bisogna arrivarci da soli). Il Regno
Unito è uscito proprio ora dall’Europa, con un tempismo perfetto. Quello
che è in atto è un rimescolamento degli equilibri mondiali, è il
serpente che cambia pelle e che torna in altra forma, come l’araba
fenice. Ora rispondo alla tua domanda in maniera molto più semplice e
comprensibile. La Cina e gli USA hanno lo stesso amore sviscerato per il
danaro, hanno lo stesso sentire dittatoriale, gli stessi obiettivi. Si
somigliano molto più di quanto sembri ed è per questo che si capiscono
meglio fra loro rispetto a quanto possano capirsi con Putin. La Cina
lavora nell’invisibile. È dovunque, in ogni parte del mondo, il 90%
delle merci del mondo si producono a quelle latitudini ma pochi parlano
della Cina e dei Cinesi. Ora i negozi cinesi hanno tutti chiuso le
serrande, almeno nella mia zona. In ogni regione hanno un capo al quale
tutti ubbidiscono, sono tutti abituati ad una struttura verticistica e
nessuno è indipendente. Sono abituati a tessere una fitta rete di
accordi, prima apparentemente vantaggiosi per chi si interfaccia con
loro, ma che poi gli permettono di fagocitarlo e di prenderne il posto.
Hanno tempo, uomini, risorse e tanta pazienza. Sia gli USA che la Cina
rappresentano alla perfezione il desiderio di dominio globale con ogni
mezzo e la volontà di costruire una società distopica controllata
interamente da una elìte sovranazionale. La guerra commerciale fra USA e
Cina è un fatto, ma nelle conquiste globali il nemico di oggi può
essere un alleato per eliminare un terzo possibile competitor e Putin
oggi come oggi è quello che appare più isolato nel panorama delle
alleanze mondiali. Negli ultimi anni gli hanno fatto terra-bruciata
attorno, gli hanno sottratto l’alleato Iraniano da poco e si ritrova
impelagato in Siria stretto fra la morsa degli alleati Americani
presenti nella zona del conflitto. Fatto fuori Putin e cambiata la
classe dirigente russa con una più affine allo Spirito delle due grandi
contendenti, si giocherà lo scontro finale, ma non sui campi di
battaglia, ma con il controllo del commercio mondiale, di internet, delle nuove tecnologie
e combattuta soprattutto con la rete di alleanze tessute passo passo
con i Paesi più deboli, nell’ombra nell’invisibilità. Ti ricordi invisibile
ed il suo motto Taoista:"L’utile delle cose è in quello che non c’è?".
Ecco questo esprime lo Spirito perfetto con la quale viene combattuta
questa guerra. Gli Usa non sono Trump, così come la Cina non è Xi
Jinping. Non sarà per nulla facile, l’Orso russo è un osso duro. Ci
hanno provato in tanti finora nei secoli da Napoleone a Hitler con in
mezzo la rivoluzione ebraico-bolsevica del 1917 e l’ateismo di stato,
poi con Eltsin e la Perestroika, compreso gli uomini e gli affaristi dei
banchieri sionisti, ma si son dovuti tutti arrendere. Vedremo gli
sviluppi, nessuno vorrà mollare l’osso facilmente...