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Svolta Verde, ci siamo?

Di paolo (---.---.---.49) 19 gennaio 2020 08:45

Che dire, speriamo bene, l’articolo invita indubbiamente ad un certo ottimismo. Certo se l’ambientalismo è quello di Greta poi si arriva al delirio di iniziative estemporanee tipo il blocco della circolazione dei diesel Euro6d o il divieto di fumare all’aperto. Immagina il nonnetto che si fuma un toscano e gli appioppano una multa. Intendiamoci fumare fa male alla salute sempre e ovunque, ma qui stiamo debordando nel ridicolo.

Se è sacrosanto l’obiettivo del carbonfree, mi chiedo il senso di iniziative come quelle sopra. Poi le Arpa fanno le analisi dei dati delle centraline e scoprono che il livello di micro inquinananti è invariato. Ma pensa che scoperta. A prescindere dal fatto che è tutto da dimostrare che un diesel recente inquini più di un benzina perché il PM10 è un indicatore grossolano, è evidente che c’è una correlazione tra queste iniziative e la spinta commerciale verso l’brido o l’elettrico. L’auto è in crisi perché la gente con questi chiari di luna non spende, i diesel coprono il 70% del mercato e allora si crea la psicosi del diesel. Poi seguirà la dannazione del benzina, del gpl ecc... perchè comunque la combustione dei fossili è indubbiamente un problema serio.

Però quando si banalizza un problema complesso come quello della salvaguardia dell’ambiente( e torno su Greta) senza tuttavia voler rinunciare a tutte le comodità che sconfinano nell’uso smodato, si scade nella ipocrisia pura e semplice.

Dici proprio bene tu alla fine dell’articolo. Prima o poi un freno dovrà esserci, ma speriamo con raziocinio e non con un approccio isterico o sulla spinta di esigenze puramente commerciali.

ciao



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