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Sardine: quando i movimenti spontanei rischiano di fiaccare l’energia del popolo

Di paolo (---.---.---.49) 26 novembre 2019 17:36

E però cara Emilia, con tutto il rispetto per il tuo innegabile impegno in difesa dei diritti, bisogna che una riflessione su quello che ti dice Salvà la devi pur fare.

Le sardine non vanno catalogate come un movimento di "impegno politico" con tanto di rivendicazioni e finalità, nella più stretta accezione del termine. Non hanno una organizzazione, intesa in senso dirigista, né hanno un partito di riferimento ; al più sono configurabili genericamente in una area di sinistra ( spontanea o spintanea che sia).

Le sardine sono un anticorpo che combatte una infezione. Non stanno proponendo un modello classico di antagonismo politico alla "destra", stanno contrastando il " metodo Salvini" in quanto tale. E lo fanno utilizzando le pratiche del batterio infettante, ovvero Salvini, proprio dove lui è più forte ma anche più attaccabile, ovvero le piazze, la rete, i social ecc.., ovvero quella macchina della propaganda che si chiama "la bestia".

Quindi io non lo vedo affatto come uno spreco di energie. L’obiettivo c’è ed è chiaro, dare la sveglia alle coscienze di chi vede nella destra di Salvini un pericolo per la democrazia, vero o presunto che sia. Poi vedremo se e quanto questo potrà influenzare il mondo politico. L’importante à che nessuno cerchi di strumentalizzarli.

ciao


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