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Crisi di Governo: dèjà vu

Di paolo (---.---.---.49) 23 agosto 2019 13:18

E sia, indubbiamente allora ha pesato anche l’inesperienza dei grillini che erano impegnati a controllare il consumo di bicchierini di carta alla bouvet, ma ti sottopongo una riflessione:

Ti pare normale che in premessa Zingaretti per dare il segnale del cambio delle mutande indichi in primis il fuori Conte ? Ma se Conte è una risorsa condivisa dalla maggioranza degli italiani (quasi al pari di Mattarella) perché rottamarlo ?. Ma non dovrebbe essere interesse comune nazionale trattenere una persona cosi valida? Poi eventualmente discuti sul resto.

E’ questa logica che mi sfugge. Mai prima l’interesse comune, sempre precedenza all’interesse di parte. Io sarei andato a pregarlo questo signore per rimanere, ammesso e non concesso che ancora ne abbia voglia. Invece sotto ipotesi Marta Cartabia, Giovannini ,Cantone e via dicendo.. Tutte persone stimabili fino a prova contraria, per carità, ma perché ? Se uno buono già ce l’hai, che oltretutto è anche molto apprezzato fuori dai confini, ma cosa vai a rimestare, ma lascia perdere. Metti in piedi una compaggine di qualità e vai nell’interesse dei cittadini. Invece.

Il male di questo paese è la mediocrità, ecco perché Salvini è vincente.


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